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Roccaromana – Diffamazione e atti persecutori, due amici finiscono sotto processo. Le vittime: primo passo importante verso la verità

Roccaromana –  Il Giudice per le indagini preliminari, Alessandra Grammatica, al termine dell’udienza che si è svolta presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha rinviato a giudizio Claudio Parillo, residente in Roccaromana, frazione Statigliano e Antonio Di Marco, residente in Roccaromana, frazione Santa Croce. I due, assistiti rispettivamente dall’avvocato Gianfranco Rossi e dall’avvocato Michele Mozzi, dovranno rispondere dei reati di diffamazione aggravata e reiterata art. 595 (terzo comma e 81 codice penale).  Il Parillo, a sua volta, dovrà rispondere anche di atti persecutori reiterati di cui all’art. 612 bis codice penale. I reati sarebbero stati commessi, in più occasioni, nei confronti di due abitanti di Roccaromana, la professoressa Vittoria Longo e il dirigente scolastico, in pensione, Pappalardo Alfredo. Sono loro due le parti offese che, assistiti dall’avvocato Francesco Bucciero del foro di Santa Maria Capua Vetere, si sono costituite parte civile nei confronti dei due imputati. Ricordiamo che alla professoressa Longo, nel 2017 era stata incendiata, da ignoti, l’auto parcheggiata nel vialetto di ingresso. In seguito, venuti a conoscenza della campagna diffamatoria nei loro confronti sui social, la donna e il suo compagno presentavano una dettagliata querela. “Il rinvio a giudizio di Di Marco Antonio e del Parillo Claudio – afferma professoressa Longo –  rappresenta l’inizio un passo importante, perché giustizia si compia, nei confronti di chi in questi anni ci ha reso la vita impossibile.”

 

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