Piedimonte Matese – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere lavora intensamente sull’indagine che da alcune settimane sta scuotendo l’ambiente politico e imprenditoriale del capoluogo matesino. Nei giorni scorsi gli investigatori avrebbero interrogato il produttore degli infissi che l’imprenditore Ruggiero Di Pietro avrebbe, secondo l’ipotesi accusatoria, regalato al dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Piedimonte Matese, Vincenzo Menditto. L’artigiano avrebbe confermato la commissione ricevuta e la successiva conferma dei beni al dipendente dell’Asl, all’epoca dirigente dell’ufficio tecnico piedimontese.
Secondo l’accusa mossa dagli investigatori nel febbraio del 2020 ci fu un episodio di concussione fra l’imprenditore Ruggiero Di Pietro e il tecnico comunale Vincenzo Menditto. Quest’ultimo avrebbe “sistemato” alcuni problemi che gravavano sull’abitazione delle figlie del notissimo imprenditore matesino. In cambio, secondo l’ipotesi di reato mossa dalla Procura, l’imprenditore avrebbe pagato – al tecnico comunale Menditto, di Casagiove, anche dipendente dell’Asl di Caserta – le spese relative a due caldaie per uso domestico e di alcuni infissi.
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Tutta colpa del freddo!
Vorrei vedere voi a lavorare con gli spifferi della Bora Matesina,
il vento catabatico del Cila che si incunea tra gli infissi di legno secco,
la neve che fiocca sulla scrivania e crea stalattiti nel cervello….