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Piedimonte Matese – Calcio, la Fc Matese non gradisce chi racconta la verità

Piedimonte Matese – La Fc Matese allontana i giornalisti e le testate che fanno il proprio dovere con zelo, raccontando ciò che accade, senza favoritismi e senza “genoflessioni” di alcun tipo. Scrivere di un direttore generale di una società di calcio squalificato dal giudice sportivo per 10 giorni dopo aver offeso un arbitro, potrebbe sembrare il normale racconto di un fatto realmente accaduto. Dovrebbe essere il normale dovere di ogni discreto giornalista.  Potrebbe essere un fatto normale in un paese normale, dove gente normale ha rispetto di ruoli e di professionalità. Non è un fatto normale, invece, dove l’infantile capricciosità di qualche personaggio poco tollerante verso le critiche, arriva ad ergersi a giudice supremo, finendo, inevitabilmente, nel ridicolo.
Dopo una discussione interna sulla vicenda (finita a tarallucci e vino considerato il diverso peso economico delle forze in campo) la società ha deciso di respingere la richiesta di accredito della testata “scomoda”.
Una decisione – quella del “gran rifiuto” – assunta già lo scorso mercoledì, molto prima dell’arrivo, via mail, delle richieste di accredito inoltrate dalle varie testate giornalistiche alla società. Banale e poco credibile la giustificazione ufficiale: superato il numero di 22 giornalisti come previsto dalle norme anti Covid19.
Ma quali sono stati i criteri per valutare i 22 aventi diritto?
L’arrivo della mail di richiesta?
L’iscrizione della testata al tribunale?
La presenza nelle precedenti partite?
Altro?
Basterebbe già questo per evidenziare una carenza di professionalità nella vicenda da parte della società. Il “troppo pieno” appare essere solo una scusa per tenere lontana una testata giornalistica la cui unica “colpa” è stata quella di raccontare i fatti, di scrivere le verità che altri – forse per distrazione o peggio ancora per mero servilismo – non hanno mai fatto. Il giornale in questione, quindi, non andava “ammesso” allo stadio perché capace di scrivere anche le cose scomode che accadono. E questo non va bene per la “immagine” della società.  All’immagine della società, invece, fanno bene “incazzatori personalizzati” capaci di mortificare gli arbitri durante partite?
All’immagine della società fa bene, invece, un presidente che in diretta web afferma che 4 giocatori non funzionali sono stati allontanati con la mazza. Li abbiamo mandati via in maniera brutale”?

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3 commenti

  1. Fosse solo questo.
    Tutti asserviti allo straniero

  2. Essere onesti intellettualmente fa onore ma molto spesso non paga. Questo che lamenta l’articolista di Paesenews è uno di quei casi.
    Il Matese oggi è a 30 punti, settimo posto in classifica. Un posto di tutto rispetto tenendo però conto che ha ormai recuperato tutte le partite, e tenendo anche conto che nell’arco di pochi punti ci si può trovare facilmente in zona play off, come (ri)trovare in zona play out.
    Il Matese nelle ultime 4 partite ha totalizzato solo 4 punti. Va bene il pareggio fuori casa con l’Aprilia, come va bene il pareggio in casa con il Campobasso. Ma non vanno bene i pareggi in casa con il Giulianova ed il Porto San’Elpidio, fanalini di coda della classifica, con le quali bisognava assolutamente vincere.
    Quello che si è visto in queste ultime partite è sempre lo stesso leitmotiv, a prescindere che si sia giocato con la prima o con l’ultima in classifica: un FC Matese sempre guardingo, che pensa solo a difendersi, sperando in qualche probabile contropiede. Stiamo assistendo così sempre alla stessa partita con il Matese che fa una sorta di catenaccio, che rinvia palle all’unica punta isolata in area avversaria, quasi tutte intercettate. Una discesa in campo di un bellissimo FC Matese che ci metteva cuore e attacco l’abbiamo visto solo due-tre volte consecutive, poi sono arrivate queste ultime quattro-cinque partite da patire dal primo minuto fino alla fine.
    L’incredibile è che le altre squadre, a differenza del Matese, hanno tutte un gioco corale e sono sempre protese all’attacco alla ricerca dei tre punti. Ma la saracinesca matesina, a limite di qualche svarione della difesa, riesce sempre a contenere. Ed allora può arrivare anche un gol di Galesio al 94° minuto e pareggiare la partita. Ma le occasioni si contano a malapena sulle dita di una sola mano. Allora capita proprio come con il Campobasso, quando l’unica vera occasione da rete se l’é bevuta Masotta, che a tu per tu con il portiere molisano, invece di tirare in porta sapendo che era un gol da non sbagliare, è stato preso dal panico ed ha abdicato crossando troppo forte ad un compagno, che non è potuto arrivare sulla palla. La paura fa brutti scherzi, e unica occasionissima persa.
    Oddio, questo capita anche ai giocatori di serie A e per questo non ne faccio una colpa a Masotta. Con questo voglio solo dire che quando si gioca sempre e solo di rimessa non si creano occasioni da rete. La prova è che il Matese ha giocato gli ultimi 15 minuti in attacco ed ha fatto tremare anche in Campobasso.
    Come tifoso matesino sono contento della posizione in classifica della squadra ed il Matese che ho visto da due mesi a questa parte non ha squadre da temere. Ecco perché non capisco perché le altre scendono tutte in campo per segnare mentre il Matese imposta tutte le sue partite nel contenere gli avversari.

  3. Venafro ultras

    Non si può imbavagliare la stampa o forse si voleva fare come per alcuni poveri giocatori che hanno trovato un pessimo ambiente sportivo e sono stati costretti a lasciare il malsano team?
    Ricordiamo che clava è per i cavernicoli.