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Dragoni – Rapporto fra cugini e ricatti sessuali: 56enne sotto processo

Dragoni – Il Coronavirus impedisce ad un testimone di essere presente in Tribunale, così il giudice non ha potuto fare altro che rinviare l’udienza al prossimo autunno. Sarà una testimonianza importante alla quale nessuno vuole rinunciare. Altra testimonianza chiave fu quella resa dallo zio della vittima. L’uomo, nella precedente udienza, rispondendo alle domande del giudice spiegò il suo ruolo di “paciere” nella vicenda che vede coinvolti due cugini (suoi nipoti) “folgorati” dalla freccia di Cupido. L’’uomo venne sollecitato dalla nipote per convincere l’altro nipote a desistere dalle minacce di pubblicare foto compromettenti della donna.

I fatti:
“Scema sto aspettando una tua risposta, altrimenti ti rovino. Tanto i video arrivano ovunque”, queste alcune delle frasi che un uomo di 56 anni, di Dragoni, avrebbe rivolto ad una donna dopo la fine della loro relazione sentimentale. Accuse contro Pietro C. per fatti che prendono avvio nel 2015 quando la relazione con una donna di Dragoni – Loredana M. – si interrompe. Secondo l’accusa il 56enne avvia una attività di stalking verso la sua ex fidanzata con il chiaro intento di evitare che la vittima intraprendesse rapporti con altri uomini. Messaggi anche offensivi con i quali la donna veniva apostrofata in cattivo modo. Scattò la denuncia e le successive indagini hanno condotto al processo a carico di Pietro. Le parti in causa hanno affidato le loro difese agli avvocati Fabrizio Zarone e Raffaele Vanacore

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