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AILANO / PRESENZANO – Botte e minacce alla moglie, imputato al giudice: mai fatto cose del genere

AILANO / PRESENZANO – Ha reso dichiarazioni spontanee davanti al giudice per affermare che lui non ha mai maltrattato la moglie, né mai ha minacciato la stessa con un coltello. Si è dichiarato innocente, quindi, Fedele finito sotto processo dopo la denuncia dell’ex moglie. Le dichiarazioni dell’imputato sono state rese nell’ultima udienza durante la quale è stato ascoltato anche un carabiniere che ha condotto le indagini sul caso. Si tornerà in aula, fra pochi giorni, per ascoltare altri testimoni.
E’ finito davanti al giudice del tribunale di Cassino, competente per territorio, un uomo di Presenzano accusato di aver usato violenza, minacciato e molestato la moglie, convivente fino al marzo 2014, la costringeva ad andare via di casa, dopo di che usava le medesime modalità per costringerla a ritornare presso l’abitazione familiare per riprendere la convivenza, non accettando la separazione. Particolarmente grave l’episodio avvenuto nel marzo del 2014 quando Fedele nel corso di una discussione con la moglie Mena la ingiuriava, la colpiva con calci e pugni e minacciava con un coltello. Lei, Mena, riuscì ad afferrare suo figlio scappando fuori dalla casa. Si rifugiò poi ad Ailano, dove vivono ancora i suoi genitori. L’udienza di pochi giorni fa ès tata rinviata per un problema tecnico, il giudice ha fissato la prossima udienza per il mese di marzo 2021 quando, con molta probabilità, potrebbe arrivare anche la sentenza di primo grado a carico del 40enne di Presenzano, difeso dall’avvocato Aurelio Patini, mentre la parte offesa è difesa dall’avvocato Ida Lanzone.

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