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Vittorio De Filippo

Roccamonfina – Comune, De Filippo contro Di Pippo e Montefusco: noi lavoriamo e voi fate propaganda

Roccamonfina – Il consigliere comunale, Vittorio De Filippo, entra a “gamba tesa” a rompere la “quiete” appena ritrovata all’interno del gruppo che amministra il paese. Il consigliere, presidente della Fondazione Nicola Amore, punta il dito contro il sindaco Carlo Montefusco e il suo vice Mario Di Pippo, accusandoli di fare inutile propaganda per prendersi meriti del lavoro altrui. In particolare De Filippo spiega che mentre lui e la sua Fondazione hanno lavorato per lenire le problematiche legate al Covid19, il sindaco e il suo vice tentano di raccogliere i meriti. De Filippo, inoltre, critica anche la scelta del sindaco di nomina un assessore (Di Pippo) al Coronavirus

la nota del consigliere De Filippo:
“Preliminarmente è d’obbligo ringraziare i componenti del CDA della Fondazione Nicola Amore nonchè i volontari, a sostegno della stessa, che da più di un anno agiscono a supporto della popolazione roccana al fine di adoperarsi per rendere aiuti concreti in questo periodo difficile che perdura, ormai dall’inizio del 2020. Giova precisare in questa sede, al solo onor del vero, che già dal mese di febbraio 2020 e dunque prima delle restrizioni di carattere nazionale, la Fondazione, che mi pregio di rappresentare, ha fornito gratuitamente, agli aventi diritto, le mascherine (nel periodo storico introvabili), mentre nei primi del mese di marzo è iniziata la campagna preventiva utilizzando i test rapidi sierologici (circa 4000). L’attività della Fondazione è proseguita a luglio processando circa 3500 tamponi rapidi antigenici ed a Settembre con assistenza personale diretta da sanitari volontari presso le famiglie contagiate, il tutto senza apologia di se stessi su social e o tramite pubblicazioni su testate giornalistiche. Per me, e per la Fondazione, la priorità è stata da sempre rappresentata concretamente dalla voglia di aiutare la collettività con attività utili e concrete senza pubblicità alcuna o autoproclamazioni. Dopo un anno dall’avvento della pandemia mondiale ed in concomitanza con la rinuncia alle mie deleghe comunali e contestuali dimissioni dalla giunta, il sindaco ed il vicesindaco, magicamente hanno avuto contezza dell’esistenza del Covid 19, creando ad hoc un’altisonante “delega covid” spiattellata davvero, con cattivo gusto in ogni dove (facebook, giornali social ed altro). E’ alla luce del giorno che le chiacchiere mediatiche sono state da subito percepite dai cittadini che ad oggi non hanno ottenuto “dall’assessore al covid” altro che fumo negli occhi. Invito il primo cittadino ed il suo preposto a farneticare di meno sui social ( specialisti di rango in questo) ed agire concretamente a sostegno diretto delle persone colpite dal virus, invito, altresì, anche i medici locali a fornire un apporto diretto ai malati in concerto, anche con il sostegno della Fondazione che da sempre , come innanzi evidenziato è scesa in prima linea in campo. Questa subdola malattia va neutralizzata sin dal nascere con attività concrete che possono salvare la vita, i proclami e le apologie personali non sono ancora state riconosciute dalla comunità scientifica come terapeutiche ed utili”.

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un commento

  1. Bhè e parlo da esterno di altro paese che lavora a roccamonfina, però in un momento di così relativa calma, serviva sul serio, mettere altra zizzania in mezzo con questo attacco e creare altre spaccature ? A me non mi sembra tanto saggia come scelta. Se la gente ormai comunica solo attraverso social , cosa si deve fare per informare la persone i segnali di fumo ?… Senza contare che le persone non sono stupide sanno a chi va il merito di questo e di quello e un soggetto non può ricoprire 50 incarichi. Invito a placare gli animi altrimenti non si va da nessuna parte.