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Castello Matese – Appalti e corruzione, la maggioranza replica al gruppo di opposizione: siamo con Tonino. Ci ha insegnato tanto

Castello Matese – Il gruppo di maggioranza si stringe intorno al suo vero leader, Antonio Montone, sindaco per tanti anni e attuale consigliere di maggioranza. Rigetta la richiesta avanzata dal gruppo di minoranza che con una nota chiede un consiglio comunale per sfiduciare il consigliere Montone coinvolto in un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere; una inchiesta nella quale sono coinvolti altri amministratori della sottostante Piedimonte Matese e alcuni importanti imprenditore del capoluogo matesino. Il concetto espresso da gruppo di maggioranza è chiaro e deciso: L’ amico Tonino è uno di noi, ci ha trasmesso tante cose ma in particolare ci ha insegnato ad affrontare la vita politica con pace e non violenza”. Inoltre il gruppo di maggioranza chiarisce anche che la richiesta avanzata dall’opposizione presente errori formali e sostanziali.
“Ieri siamo venuti a conoscenza di una richiesta presentata dal gruppo di minoranza “Le due Torri” al sindaco e a tutto il Consiglio Comunale, intitolata “Mozione di censura e richiesta dimissioni del Consigliere Comunale Antonio Montone”. Costoro, all’interno del documento chiedono che il consiglio comunale inviti il consigliere Montone a fare una seria valutazione della propria posizione e a rassegnare le dimissioni chiedendo contestualmente la convocazione del consiglio comunale entro termini di legge per discutere a riguardo.  Ebbene, questa notizia ci ha trovati completamente “impreparati”.
Non eravamo a conoscenza che si potesse sfiduciare un consigliere comunale con una mozione votata per appello nominale in seduta di Consiglio. Non sapevamo che si potesse, per mero desiderio di un gruppo di minoranza eliminare un consigliere dalla sua carica, un consigliere certo da un peso leggero. Lo stesso da solo ha ottenuto un sostegno elettorale, pari al totale ottenuto dalla lista opposta composta da 7 candidati. L’ amico Tonino è uno di noi, ci ha trasmesso tante cose ma in particolare ci ha insegnato ad affrontare la vita politica con pace e non violenza, queste sono cose antiche come le montagne direbbe qualcuno, effettivamente non grandi opere. Nonostante l’errore formale e sostanziale della richiesta, pertanto sebbene l’irricevibilità della stessa, il prossimo 13 marzo ci sarà un Consiglio comunale, in quella sede affronteremo questo punto all’odg e divulgheremo nei modi ufficiali ogni informazione a riguardo.  Oltremodo, la ratio di questo comunicato è semplicemente quella di fare chiarezza alla nostra comunità – (i nostri concittadini, non siamo soliti definirli popolo nè su carta affissa né sui social) – a quella parte sana del paese, a coloro che ci conoscono molto bene come gruppo. Ci teniamo a dirVi che SIAMO UNITI!
Siamo compatti e determinati a continuare quanto ci siamo prefissati in modo programmatico. Il motto del nostro gruppo è: Il cambiamento in pace! Questa considerazione è esclusivamente la logica del nostro modus operandi.  Liberiamoci di queste dinamiche hobbesiane, liberiamoci di questa mentalità basata sull’opposizione, ma opposti rispetto a cosa? O a chi? Contaminiamoci di idee diverse, confrontiamoci su programmi e progetti. Le valutazioni personali sono un dominio riservato che certamente ognuno di noi fa al di là delle sollecitazioni esterne. Non coltiviamo la cultura della vendetta, non più! È il momento della consapevolezza, non possiamo ulteriormente rimandare l’interesse pubblico non ne beneficerebbe”.

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