Piedimonte Matese – L’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere sul municipio del capoluogo matesino coinvolte anche gli ex assessori David Raucci e Ivan Filetti. Due figure che sono rimaste sempre fedeli all’ex sindaco Luigi Lorenzo durante la sua “tumultuosa” amministrazione. Nella stessa indagine sono coinvolti anche Loreta Di Marco, ex assessore estero del municipio piedimontese; Bruno Pagliaro (ex sindaco di Dragoni) e Antonio Montone, ex sindaco di Castello del Matese, attuale componente del consiglio dello stesso municipio; l’ex sindaco Luigi Di Lorenzo, l’ex tecnico comunale Vincenzo Menditto (dipendente dell’Asl di Caserta), l’ex presidente del consiglio di Piedimonte Matese Gianlugi Santillo, gli imprenditori Vittorio Civitillo, Giovanni Malinconico (di Ailano) e Ruggiero Di Pietro.
Sono accusati a vario titolo – in questa fase dell’indagine – di associazione a delinquere, turbativa d’asta, corruzione e abuso d’ufficio. L’altra mattina l’indagine, che si basa su fatti del 2019 e 2020, si è palesata con un imponente blitz della Procura di Santa Maria Capua Vetere, scattato all’alba quando decine di militari dell’arma del nucleo investigativo di Caserta, si sono presentati, contemporaneamente alla porta di alcuni degli indagati. I carabinieri – coordinati dai procuratori Gerarda Cozzolino e Chiara Esposito – avrebbero sequestrato telefonini, documenti, personal computer e altre apparecchiature informatiche. L’indagine, fra le altre cose, cerca di fare chiarezza su una ipotesi di corruzione e di appalti truccati.
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