Pietramelara – E’ passato, in poco tempo, dalle parole ai fatti. Raffale De Nuccio, conosciuto da tutti come il professore, ha preparato la sua valigia, ha sistemato le ultime cose nella sua abitazione, ha chiuso la porta alle sue spalle, incamminandosi verso la locale stazione dei carabinieri. A loro si è consegnato per farsi arrestare e, quindi, essere tradotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Un’azione lucida, precisa, studiata nei dettagli. Spera di trovare nel carcere una persona che possa ucciderlo. “Perché – ha detto De Nuccio, ad un nostro giornalista in una lunga telefonata arrivata in redazione intorno a mezzogiorno – non c’è più spazio in questo mondo per persone per bene come me”. I carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Silvestri, al termine delle formalità di rito, hanno trasferito De Nuccio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. La speranza di tutti in paese è che possa trovarsi una soluzione per riportare l’intera vicenda nel canale della tranquillità nell’interesse di tutti e dello stesso indagato.
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