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Cellole / Formia – Uccise il suo amico per una partita di calcio su Sky, condannato a 9 anni

Cellole / Formia –  Uccise il suo amico al culmine di una lite, avvenne nel 2016 a Formia. In questi giorni la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dall’avvocato di Andrea Tamburrino, 45enne di Cellole, omicida dell’amico Giuseppe Langella. Secondo l’accusa, Langella dopo la separazione e la perdita del lavoro, per sopravvivere ad una situazione di assoluta precarietà, era stato costretto a svolgere qualsiasi mansione nella villetta presa in affitto da Tamburrino in riva al mare. All’alba del 2 dicembre 2016 i due litigarono e Langella fu scaraventato lungo le scale tra il piano terra e l’ingresso della villetta di Acquatraversa. Morì per le ferite e i traumi riportati. Alla base della lite ci sarebbe stata la decisione di Langella di vedere nella camera di Tamburrino una partita della Champions League della sua squadra su Sky. La dinamica del fatto “è stato evidenziato come la causa scatenante dell’aggressione del Tamburrino nei confronti del Langella, amico che egli ospitava a seguito della separazione, appare plausibilmente l’uso dell’impianto Sky da parte della vittima, che aveva suscitato la reazione aggressiva del Tamburrino allorquando, rientrato a casa, aveva trovato l’amico addormentato sul suo letto. Su questo aspetto la Corte territoriale, rispetto al primo giudice, ha affermato che non vi fossero evidenze certe per ritenere tale la causa scatenante dell’aggressione, che, in ogni caso, non risultava in alcun modo riconducibile se non ad uno scatto d’ira del tutto immotivato.

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