Alife – I documenti acquisiti dagli investigatori avrebbero messo in luce alcune irregolarità tanto da ipotizzare l’ipotesi di reato di peculato, relativamente alla gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli inquirenti avrebbero anche sequestrato buoni carburante e altri documenti utili alle indagini. Gli accessi in municipio sono stati effettuati dalla guardia di Finanza di Piedimonte Matese, su delega della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nell’anno 2018. L’inchiesta, ancora aperta, potrebbe riservare, ben presto, degli sviluppi e potrebbe porre sotto accusa alcuni amministratori del periodo preso in esame.
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