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Sessa Aurunca – Scuole inagibili a San Carlo, i genitori scrivono al Prefetto: “siamo stanchi di essere presi in giro”

Sessa Aurunca – I genitori degli alunni della frazione di San Carlo scrivano al Prefetto di Caserta: “siamo stanchi di essere presi in giro ed abbiamo paura di mandare i nostri figli a scuola”. Una missiva dove è descritta tutta la questione riguardante anche il polo scolastico delle Toraglie che non è mai decollato, nonostante le mille promesse fatte dall’ex sindaco.

“Chiediamo a Lei di intervenire, per sollecitare il completamento del “Polo Scolastico delle Toraglie – rivolgendosi al Prefetto di Caserta – L’unica soluzione per far si che il diritto allo studio sia esercitato in una struttura sicura e salubre. Non vogliamo incolpare il Commissario, la Prefettura, o qualsiasi altra istituzione responsabile degli edifici scolastici, ma l’intero sistema che, ai nostri occhi, funziona sempre meno. Parlando umanamente, appunto perché ignoranti nel campo delle conoscenze strutturali, ci attacchiamo ad un qualcosa che ci viene da dentro, un senso di insicurezza, che non nasce dall’emergenza “Covid”, ma da molto prima, da circa 13 anni. Ci invitano a far rientrare i nostri figli in strutture fatiscenti ed insalubri.

Eppure, l’ex Sindaco in una riunione con i genitori degli alunni della Frazione di San Carlo disse che entro il mese di gennaio 2020, la struttura sarebbe stata completata e gli alunni avrebbero avuto, finalmente, una scuola “sicura”. Ma nulla è stato fatto di quanto promesso. Evidentemente sarà stato troppo impegnato a completare altre strutture nella Città capoluogo!

Oggi, vogliono che mandiamo i nostri figli in un edificio privo di sistemi di sicurezza e con evidenti carenze strutturali.

Sessa Aurunca è inserita in zona sismica e le strutture devono rispondere a principi prudenziali. Perciò, nell’anno 2007, con fondi Regionali fu dato il via dal Consiglio Comunale di Sessa Aurunca all’opera pubblica suddetta. Successivamente, con delibera di C.C. n° 29/E.I. del 24.10.2008 venne approvata la progettazione definitiva dell’appalto dei lavori, comprensiva del capitolato speciale di appalto e relativo quadro economico, ammontante complessivamente alla somma di €.2.000.000, interamente finanziata dalla Regione Campania, giusta deliberazione di G.R. n.° 308 del 15.02.2008 e relativo Decreto Dirigenziale del settore LL.PP. n.° 22 del 17.03.2008.

In data 21.12.2010, fu stipulato il contratto con la ditta che si aggiudicò i lavori. Il giorno18.12.2012, con repertorio n.° 12257 fu sottoscritto con l’impresa aggiudicataria un ulteriore contratto per lavori di completamento, approvati con delibera di G.M. n.° 40/E.I. del 10.05.2012. In seguito, la ditta esecutrice sospese i lavori e non li riprese mai più, e con atto di gestione n.° 101/2017 S.U.T. del 17.03.2017 fu risolto l’affidamento in essere per grave inadempimento contrattuale. In seguito a ciò, si ravvisò la necessità di procedere ai sensi dell’art. 140, commi 1 e 2 del D.Lgs 163/06, allo scorrimento della relativa graduatoria di gara, nonché tramite l’istituto dell’interpello progressivo delle imprese che nella graduatoria definitiva di gara seguivano la ditta appaltatrice. Una di queste ditte, accettò di completare i lavori alle stesse condizioni economiche della prima ditta aggiudicataria e con determina di gestione n.° 35/2018/S.U.T. del 17.05.2018 fu disposta l’aggiudicazione definitiva alla nuova ditta esecutrice.

In data 11 luglio 2019, fu stipulato il contratto di appalto per il completamento del costruendo Edificio Scolastico delle Toraglie. All’art. 6 dello stesso è testualmente scritto: “che i lavori dovranno essere ultimati entro gg.180 (centottanta), naturali e consecutivi, a far data dalla consegna degli stessi”.

Orbene, se la matematica non è un’opinione , pur volendo iniziare a conteggiare dal mese di settembre 2019, entro fine febbraio 2020 (ancor prima del lockdown) i lavori dovevano essere ultimati, ma purtroppo non è così. L’immobile in questione risulta ancora privo di infissi, sistemazione esterna, riscaldamenti etc…

Per cui, nel ricordarLe che la legislazione da al Prefetto, qualora il sindaco non intervenga, il potere/dovere di intervenire con atto motivato, nel rispetto dell’ordinamento giuridico, ponendo provvedimenti urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini, Le chiediamo di convocare un tavolo tecnico per porre fine alle tante omissioni perpetrate in questi anni e dare, finalmente, una Scuola sicura anche ai ragazzi delle Toraglie”.

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