Napoli (di Danilo Pettenò) – È crollato, nella giornata di ieri, l’antico Arco Borbonico in pietra sul lungomare di Napoli, ultima testimonianza del vecchio porticciolo ritratto in tanti dipinti. L’arco risale al 1700 e nacque come approdo per i pescatori, i cosiddetti “luciani”, ossia gli abitanti del vicino borgo di Santa Lucia. Nel corso del 1800 fu trasformato in terminale delle fogne e fu ribattezzato dai napoletani “O’ chiavicone”. Nonostante l’incuria e l’abbandono, e l’equilibrio precario su un masso, il monumento era rimasto in piedi dopo la violenta burrasca che qualche giorno fa danneggiò il lungomare, Castel dell’Ovo e diversi ristoranti. Recentemente, l’arco era stato messo in sicurezza con tubi innocenti ma ciò non è bastato per salvarlo, mentre un anno fa il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, aveva chiesto anche un intervento urgente da parte dell’Amministrazione.