Ultim'ora

Teano – L’alberghiero è morto, Magliocca aveva ragione D’Andrea torto. La città pagherà la mancanza di lungimiranza

Teano – La nascita, a Capua, di una sede distaccata dell’Alberghiero, concessa dalla “politica” al Ferrarsi di Caserta, sancirà, in breve tempo la morte dell’Alberghiero di Teano. I fatti, quindi, danno ragione al presidente della provincia, Giorgio Magliocca, e torto al sindaco di Teano Dino D’Andrea.  Il sindaco di Pignataro voleva che l’alberghiero di Teano aprisse una succursale tra Pignataro e Capua per evitare sotto dimensionamento dell’istituto sidicino. Magliocca aveva più volte spiegato che il pericolo vero, per Teano, non era la sua idea progettuale, bensì  la nascita di una succursale del Ferraris (Alberghiero) a Capua. Questo avrebbe portato gravi ripercussioni sull’istituto teanese che, ormai è certo, perderà la dirigenza. Non solo, perderà anche tanti alunni che ora arrivano da Bellona, Vitulazio, e dagli altri paesi dell’Agro Caleno. Ora questi studenti, probabilmente sceglieranno Capua, semplicemente per un fatto logistico, di vicinanza. Una emorragia che si sarebbe potuta evitare aprendo quella sede staccata che Magliocca voleva nella sua Pignataro. In tal modo L’alberghiero di Teano avrebbe mantenuto la dirigenza e gli alunni. Invece, D’Andrea minacciò: farò le barricate. Risultato: Magliocca ritirò la proposta, Zannini e la Fortini hanno fatto il resto. L’alberghiero di Teano, quindi, si avvia verso la fine. Il dubbio è: interessa a qualcuno a Teano? Appena avranno finito con le “contorsioni” in maggioranza,  con la conta dei consiglieri, con l’eterno azzuffarsi fra loro, realizzeranno il disastro? Faranno qualcosa? Intanto la città muore.

Guarda anche

BELLONA – Agnelli macellati clandestinamente: sequestro e sanzione

BELLONA – Tutto è venuto a galla durante uno dei tanti controlli attuati dal servizio …