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Cellole – Comune, Di Leone ha deciso: incasserà 150mila euro. Il “bottino” dell’incoerenza

Cellole – “Farò il sindaco gratis”, aveva detto Guido Di Leone quando si gettò nella sfida per la fascia tricolore che lo contrapponeva al compianto Angelo Barretta. “…Utilizzerei – spiegò Di Leone – quei soldi per il bene della comunità, a favore di politiche economiche e sociali: perché credo sia di fondamentale importanza rilanciare l’economia del paese e aiutare le famiglie più in difficoltà. Rinunciare allo stipendio non è uno slogan, ma un segno di responsabilità verso il paese che amo…”.
Questo il pensiero che Di Leone spiegò, in quella campagna elettorale, attraverso diverse interviste. Come spesso accade però, c’è il mare fra il dire e il fare. Così, oggi che Di Leone ha coronato quel sogno di essere sindaco e di guidare Cellole, i cittadini attendevano che si passasse dalle parole ai fatti. Non è stato così. Niente affatto. Di Leone ha stabilito (con un atto di giunta) la sua indennità: incasserà oltre 2.500 euro al mese. Certamente, nelle prossime settimane potrebbe sempre fare un atto di rinuncia. Finora però non l’ha fatto. Ma la speranza è l’ultima a morire. Per ora Di Leone ha deciso che incasserà, durante tutto il suo mandato, oltre 150mila euro (lordi). E’ il “bottino” dell’incoerenza, ipotizzano i soliti maligni cellolesi.
Sulla vicenda arriva la nota del capo dell’opposizione, Cristina Compasso, che evidenzia l’incoerenza del primo cittadino: “….. ai nostri concittadini tutti formulo, a nome mio e del gruppo consiliare “Cellole nel cuore” , i più sinceri auguri di un Natale pieno di SPERANZA. È stato un anno terribile che ci ha provati nel profondo come Comunità, ma dobbiamo continuare a guardare avanti con fiducia e responsabilità, rispettando le regole, unico deterrente in questo momento. Dobbiamo però, nell’ottica della critica politica che pur ci compete, esprimere un giudizio obiettivo a questi 3 mesi di amministrazione. Innanzitutto, contrariamente agli slogan elettorali improntati al finto buonismo e alla finta “costruzione di comunità”, prendiamo atto del muro alzato dalla maggioranza contro ogni forma di dialogo democratico e civile con la minoranza. Prendiamo atto che gli unici progetti ed iniziative messi in atto, sono quelli gia’ avviati dalle precedenti amministrazioni e nulla di nuovo! Prendiamo atto di tanti atti di affidamento diretto, non rispondenti ai principi di trasparenza, di cui chiederemo conto nelle sedi opportune e non certo sui SOCIAL dove il sindaco ama fare politica per una manciata di like! Noi proseguiamo nella nostra funzione di “sentinelle” dell’operato amministrativo nel rispetto del mandato elettorale ricevuto. Continueremo a segnalare atti ed azioni NON rispondenti al pubblico interesse, come abbiamo fatto finora evidenziando alcune criticità.
Un Sindaco in cerca di continua visibilità sui social, ma che nel governo cittadino ha finora dimostrato zero sostanza, ma soprattutto zero trasparenza e COERENZA. Se si ripensa ai tanti slogan elettorali pubblici fatti nella scorsa campagna elettorale, ma anche dai banchi dell’opposizione sul concetto di Trasparenza amministrativa e sulla sua “rinuncia alla Indennità di funzione”. Oggi RINNEGATA con una fresca determina di ASSEGNAZIONE di Indennità di funzione al Sindaco e agli assessori, di seguito allegata. In totale incoerenza e contraddizione palese con quanto da lui stesso ANNUNCIATO nel 2016 in sfida contro Angelo Barretta: ” Se vinco, farò il SINDACO GRATIS. Così diceva, a parole. Con i fatti, invece, ha fatto tutt’altro”.


 

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