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Piedimonte Matese / Sorrento – Calcio, la FC Matese rompe con Costantino: ceduto al Sorrento

Piedimonte Matese / Sorrento – Il capitano Stefano Costantino non c’è più. La dirigenza della squadra matesina ha deciso di rompere il rapporto con il calciatore cedendolo al Sorrento. Potrebbe aver pesato la lite avvenuta domenica scorsa, durante la partita contro il Castelnuovo Vomano, per chi doveva battere un rigore. Costantino contese il pallone, platealmente, al nuovo attaccante Galesio. Fu quest’ultimo a calciare mettendo la palla in rete nonostante la deviazione del portiere Natale.  La squadra matesina perde, sicuramente, un calciatore determinato capace di contendere ogni pallone agli avversari. Sulla vicenda il presidente Luigi Rega è stato lapidario: “abbiamo deciso di interrompere il rapporto con il calciatore”, senza aggiungere altro.

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13 commenti

  1. Dirigenza farlocca. Russo, Negri, Costantino prima accolti come ‘artiglieria pesante’ e adesso?
    Sarà che bisogna abbassare la testa e dire sempre Mister sì?

  2. Come si fa a giocare in un ambiente così conflittuale? Rimarranno solo i ragazzini che abbassano la testa e in cambio potranno giocare tutte le partite
    Venafro non dimentica

  3. Questa squadra è diventata un’accozzaglia di giocatori, che altre società sono riuscite a “sbolognare”. Hanno tutti un’indole che li accomuna ovvero la mancanza di serietà e professionalità.
    Dove si è mai visto che dei giocatori litigano per chi deve battere il calcio di rigore?! C’è o non c’è un allenatore che decide?!
    Tutta questa enfasi sui vari acquisti effettuati: il miglior allenatore della categoria, il Pirlo del Matese, Il Matador di Guadalupe, l’Eusebio di Canicattì, ecc. ecc. sa di un provincialismo a limite del ridicolo.
    Poi in campo sembra una squadra parrocchiale dove i i calciatori litigano, si arrabbiano, fanno i dispetti e si fanno espellere.
    E quindi via uno per far venire un altro: questo andirivieni di giocatori non realizzerà mai una squadra organica. Quello che manca è la coesione, e quando non c’è coesione non c’è squadra. Tant’é che le squadre che abbiamo visto finora sono allo stesso livello dell’Eccellenza che noi conosciamo, ma sono squadre coese, che fanno gioco, quello che manca all’FC Matese.
    Domani sarà un’altra figuraccia, che vedrà l’intera Italia in TV.

  4. Ma un pensierino sul Mister no e? Sta combinando un casino da quando è arrivato

  5. Tra il Mister e DS la D la vedrete con il binocolo. Incompetenti e presuntuosi

  6. Come può una dirigenza sottovalutate tante mancanze , cominciando dal bravo telecronista
    Difesa in mano ad un ragazzino incapace, centrocampo inesistente, attacco in mano al pupillo del mister
    Ma dove andate?

  7. Costantino ha dovuto sopperire a tutte le mancanze della squadra. Ultima partita da difensore centrale perché una difesa non c’è mai stata

  8. A questo punto è in inutile far finta di nulla: Mister Urbano è stato una delusione.
    Esiste una presidenza ed un allenatore che formano la squadra, i calciatori sono il prodotto delle scelte di questi. Evidentemente non sono all’altezza del compito nessuno dei due.
    Ma tutto il resto dello staff, incominciando dai vari Corsale, Romagnini, Inglese, ecc. non dicono nulla? Eppure, all’inizio del campionato si era creato un asset societario di tutto rispetto. Per caso si è frantumato ancor prima di essere messo alla prova?
    Forse si, visto che a fare il telecronista di partite di serie D non hanno trovato di meglio che un barista-tifoso. Questo sarebbe il modo di fare del calcio che conta?….
    O si danno una mossa da subito o sarà troppo tardi.

  9. Notte biancoverde

    Con tanti talenti nostrani, continuate a prendere bidoni da altre squadre. Abbiamo giovanissimi Piedimontesi che hanno già calcato importanti palcoscenici , basti ricordare il trio under ALTOMARE, LEONETTI, PORCELLI di cui la vecchia dirigenza conosce le qualità ma che stranamente non propone al mister dittatore . Solo Langellotti e il suo amico sono stati arruolati, e conosciamo il perché .

  10. Romagnoli, Inglese, Loffreda, Peppe perché non hanno insistito per far entrare in squadra ragazzi che hanno conosciuto e allevato nelle giovanili e che oggi sono diventati validi elementi? Forse non hanno voce in capitolo? Peccato perché l’attaccamento alla maglia non viene da fuori . Non cercate nel vivaio delle giovanili ( che non sono pronti) ciò che già avete a disposizione.

  11. Costantino era uno tra i pochi a percepire un buon compenso, quindi è stato messo fuori non per la sua esuberanza ma per il suo stipendio . Ecco perché molti giocatori hanno rifiutato di giocare nel Fc matese . Solo pochi eletti hanno firmato un buon contratto, il resto si è accontentato della promessa di essere convocato ad ogni partita.Complimenti a Corsale per il lavoro pulito che svolge

  12. Con i ragazzi del posto sarebbe nata una formazione galattica: Napoletano, Riccio, Langellotti, Leonetti, Tudoscki, Porcelli, Di Lullo …e tanti altri veri fuoriclasse che hanno già giocato in serie D con ottime prestazioni. Da noi invece neanche convocati.
    Dove sta Loffreda, Pepe, Costarella, perché tacciono di fronte a tanto scempio? Intanto il Mister , con il suo difensore che non tocca mai palla e il suo pupillo in attacco , continua a dettare legge

  13. Calciovero ha ragione quando dice che c’era già mezza squadra pronta fatta di giocatori locali del Tre Pini all’altezza della categoria. Ma una fusione con il Vairano non poteva che arrivare attraverso dei compromessi per non scontentare le tifoserie. Quindi qualche giocatore del Tre Pini, qualcuno del Vairano e tanti reclutati da fuori. A parte Abreu e Galesio, tutto il resto è stata una delusione. Personalmente ho avuto l’impressione che siano venuti nell’FC Matese più da mercenari che da professionisti del calcio.
    Il valore economico di ognuno lo si dimostra e lo si conquista sul terreno di gioco. Se un calciatore firma un contratto con una società, a prescidenre da quello che guadagna, deve onorare il suo contratto. Lo deve fare per onestà nei confronti della società, per morale verso se stesso e per dimostrare di meritare un contratto più ricco un domani. Forse Costantino è stato pagato più di quello che valeva o ha dimostrato di valere sul campo. Certo un vero professionista non litiga per chi deve battere un calcio di rigore, né si becca ammnonizioni a go go o addirittura si fa espellere. Sa che gioca per la squadra e non per affermare, sbagliando, se stesso.
    Il Tre Pini non avrebbe MAI fatto la serie D, se non ci fosse stata questa fusione.