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Roccamonfina – Comune, i dipendenti respingono le accuse del segretario comunale. Pronti ad azioni penali

Roccamonfina – Alcuni dipendenti comunali sottoscrivono un documento nel quale respingono le gravi accuse mosse dalla segretaria comunale che ha messo in luce, con un suo documento, gravi carenze all’interno del municipio di Roccamonfina. “…. sono ad esprimere il più completo e totale disappunto per l’accadimento a dir poco sgradevole, atteso che la stessa risulta, in modo assolutamente evidente, pervasa di affermazioni false, non rispondenti ai reali accadimenti e soprattutto mostranti il più totale spregio verso tutta la categoria di dipendenti del Comune di Roccamonfina. Nel merito, il segretario comunale assurge al ruolo di giudice e giustiziere nel confronti di chi ha una sola colpa, quella di prendere a cuore il proprio lavoro e le sorti di un Ente che sente vicino e per il quale si prodiga anche ben oltre i limiti posti dal propri ruoli e dalle proprie mansioni. Si scaglia contro una dipendente che, rea di esprimere il proprio pensiero nelle quotidiane vicende che interessano l’ufficio, viene tacciata di arroganza, insolenza, di mancanza di rispetto dei ruoli. Accusa i dipendenti tutti di atteggiamenti che determinano una “condizione patologica”, una mancanza di rispetto delle regole e di comportamenti illegali. Addirittura di tenere in ostaggio l’Amministrazione tutta ed il sindaco in particolare. Probabilmente dall’alto del suo atteggiamento altezzoso e sprezzante per chi è di Fascia “A” ed ha un semplice diploma di licenza media, pretende che la sua figura venga vista come quella per cui bisogna “credere, obbedire, combattere”.  Probabilmente la segretaria nella foga di voler affermare la propria supremazia di “dirigente unico” non si è accorta di ciò, nei suoi quattro mesi di servizio, durante i quali per la verità rare e fugaci sono state le sue apparizioni, scambiando uno spinto di alta collaborazione per atteggiamento patologico, corporativistico e pervaso di “privilegi Illegittimi”. Probabilmente è stata cosi presa dalla foga di affermare la sua predominanza, la sua supremazia, il suo ruolo di “premier dame”, che al momento di ritenere mancato il raggiungimento dell’obiettivo ha dato sfogo ad un impeto di ira sfociato nella produzione di un documento da un lato pregno di inesattezze, di false affermazioni. Contesta al sindaco di adottare scelte fondamentali per il funzionamento dell’Ente senza alcun confronto con il segretario, perchè adotta un atto monocratico la cui prerogativa gli è attribuita dalla norma in via esclusiva. Per non parlare delle inchieste interne che apre. Fa inchieste per verificare chi ha pubblicato qualcosa, fa inchieste per verificare se fosse stato acquisito al protocollo un esposto tale da giustificare il fatto che il responsabile del servizio urbanistica abbia proceduto a controlli edilizi, dimenticando (spero) che l’art. 27 del D.P.R. 380/2001 attribuisce al responsabile del competente ufficio comunale l’esercizio della “vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia nel territorio comunale per assicurarne la rispondenza alle norme di legge e di regolamento, alle prescrizioni degli strumenti urbanistici ed alle modalità esecutive fissate nei titoli abilitativi” Il tutto senza necessità di permesso di alcuno e tantomeno della segretaria comunale. In conclusione chi parla è insolente e scostumato, chi manifesta le proprie idee e spavaldo ed irriverente, chi chiede le ferie ricatta e minaccia e, se le chiede al sindaco perché il segretario responsabile di area manca da tempo, attenta alla costituzione, svilisce il ruolo dell’organo di vertice. Si ribadisce il ritenere la nota in questione fortemente lesiva della dignità e del buon nome del dipendenti tutti e pertanto oltre a richiedere al sindaco l’attuazione di azioni volte a riaffermare non solo i principi messi in discussione dalla nota in questione, ma soprattutto in grado di riportare nella casa comunale quel clima di serenità e di cooperazione fin ora verificatosi e del quale potrà essere obiettivo ed imparziale testimone, si comunica che si sta valutando l’opportunità di dare avvio ad ulteriori azioni sia in sede civile sia in sede penale poste a tutela dell’immagine dei dipendenti tutti”.
Questi i principali passaggi del documento, a firma di alcuni dipendenti del comune di Roccamonfina, protocollato oggi, e che rappresenta una replica al precedente documento a firma della segretaria comunale.

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un commento

  1. questa ovunque va fa solo danni