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Mondragone – Municipio, Pacifico e Petrella sempre più inadeguati ad amministrare la città. Si scongiura lo scioglimento

Mondragone –  “Oggi si celebra una seduta di consiglio comunale per scongiurare lo scioglimento del Comune soltanto per aver dimostrato ancora una volta ai Mondragonesi l’incapacità di amministrare la città, solo perché il sindaco Virgilio Pacifico è da sempre senza un assessore alle finanze che lo affianca e lo supporta, ed il presidente del consiglio comunale Claudio Petrella è senza una maggioranza che lo guida e lo consiglia”.
Così i consiglieri comunali dell’opposizione di centro destra Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro ed Antonio Pagliaro attaccano l’attuale governo cittadino, colpevole di aver letteralmente dimenticato di approvare in tempo la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio, il cui termine era stato prorogato per ben due volte a causa del coronavirus.
“Nel merito della delibera va evidenziato che gli stessi revisori ormai non risparmiano più notazioni critiche ricordando come il bilancio del Comune di Mondragone abbia significative criticità quali il continuo ricorso ad anticipazioni di tesoreria, la bassa percentuale di riscossione ed un significativo ammontare di debiti fuori bilancio segnalati e non riconosciuti”.
Giustificate dai colleghi le assenze dei consiglieri comunali Valerio Bertolino e Giovanni Schiappa.
Anche per quanto concerne la revisione periodica delle società partecipate dell’ente, i rappresentati della minoranza non le hanno certamente mandate a dire.
Infatti riguardo alla partecipazione al consorzio delle aree di sviluppo industriale è stato ricordato che soltanto al terzo tentativo la giunta comunale di Mondragone ce l’ha fatta ed è riuscita a corredarla dei giusti allegati.
“Per procedere al varo della nuova delibera hanno dovuto annullarne addirittura due precedenti, e ciò si è reso necessario perché ai due atti era stato allegato il bilancio dell’Asi della provincia di Latina e non quello della provincia di Caserta, in cui Mondragone è rappresentata irritualmente nel c.d.a. dal consigliere comunale Alessandro Rizzieri che è anche capogruppo della lista civica di maggioranza relativa, e per cui è stato improvvidamente bloccato l’avvio della realizzazione di una prima area artigianale in autofinanziamento dalla compagine alla guida della città”.
Le altre due partecipazioni dell’ente comunale sono nella farmacia comunale e nell’Asmel consortile, evidenziando la diminuzione degli utili della Far.Com. che rimane l’espressione della logica di potere clientelare che caratterizza quest’amministrazione, infatti se la farmacia comunale viene utilizzata per le donazioni, ad esempio 5000 mascherine distribuite agli anziani ed inserite tra i costi, invece per gli acquisti pagati con i soldi pubblici il comune preferisce servirsi di farmacie private.
Infine sulla partecipazione dell’ente all’Asmel, il dissenso a riguardo da parte dell’opposizione si sta rivelando profetico. “Più pronunce di magistratura superiore stanno confermando che la partecipazione di enti pubblici ad un consorzio privato non può e non deve trasformare quest’ultimo in un ente pubblico meritevole di gestire in totale trasparenza gare milionarie del comune di Mondragone, specie quelle per le quali ci si avvale dell’offerta economicamente più vantaggiosa anziché per quelle a ribasso”.

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