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foto di repertorio

Teano – Sparò per spaventare i ladri, ma erano i vicini di casa: 40enne sotto processo

Teano  – Pensava fossero ladri, invece erano solo vicini di casa. Esplose alcuni colpi di fucili per “convincere” gli sconosciuti a desistere.  Si è svolta, alcuni giorni fa, l’udienza del processo a carico di un 40enne sidicino accusato di aver esploso colpi di fucile in luogo pubblico.  Sul banco dei testimoni è salito il comandante dei carabinieri della locale stazione che condusse le indagini sul caso. Il maresciallo Forziati ha ripercorso l’intera vicenda che portò anche al sequestro delle armi ritrovate in casa, alcune detenute illegalmente. Si tornerà in aula il prossimo gennaio 2020, quando è prevista anche la sentenza.  Sul banco degli imputati c’è Michele Mancini accusato di aver esploso colpi di fucili mentre due persone passeggiavano per strada nei pressi della loro abitazione. Lo spavento per i due coniugi che camminavano serenamente in strada, fu fortissimo. Allertarono i carabinieri della stazione di Teano che arrivarono sul posto e dopo una breve indagine decisero di sequestrare le armi. Una decisione saggia, quella attuata dagli uomini guidati dal maresciallo Forziati, soprattutto in considerazione che fra le due famiglie (quella che passeggiava in strada e quella che ha esploso i colpi di fucile) non correvano buoni rapporti. L’episodio avvenne nella periferia di Teano, esattamente in località Maiorisi.

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un commento

  1. Porto d’armi forse meglio se glie lo sequestrano a vita, che queste persone non sono in grado di gestire armi da fuoco.