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AILANO – Coronavirus, il sindaco preferisce un laboratorio privato all’Asl. La minoranza attacca: mancano gli atti

AILANO – I consiglieri del gruppo Rinascita hanno presentato – con protocollo 6968 del 27/11/2020 – interrogazione al sindaco Vincenzo Lanzone, sull’assenza di atti deliberativi e/o altro atto autorizzativo in base al quale è disciplinato il rapporto di collaborazione con la struttura sanitaria privata con il quale è stata organizzata la campagna di Screening con costo a carico dei cittadini e propongono di destinare parte delle economie generate dall’applicazione dell’articolo 112 del Decreto “Cura Italia” derivanti dalla sospensione del pagamento della quota capitale dei cc.dd. “Mutui Mef”, che devono essere utilizzato per il finanziamento di interventi utili a far fronte all’emergenza COVID-19, per l’organizzazione di uno screening mediante tampone naso- faringeo antigenico rapido, gratuito su base volontaria a tutta la cittadinanza e di programmare dei cicli periodici di sanificazione e disinfezione di tutto il territorio comunale da eseguirsi tramite delle ditte specializzate.

ECCO L’INTERROGAZIONE:
Oggetto: Interrogazione al Sindaco e Proposte di adozione di misure a favore della cittadinanza per contrastare la diffusione del contagio epidemiologico del  Covid 19  (Rif. 7/2020)

I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare “Rinascita” Mario Lanzone, Andrea De Lellis e Alessandro Cafasso,  avendo appreso attraverso un avviso su carta intestata del Comune di Ailano, pubblicato sui social network che: “l’amministrazione comunale al fine di limitare e prevenire la diffusione del Covid 19, in collaborazione con la struttura sanitaria Biomedicalcenter Srl di Venafro ha organizzato una campagna di Screening mediante tampone naso-faringeo antigenico rapido. Gli Screening saranno effettuati su base volontaria e avranno il costo di 30,00€  cadauno a carico del cittadino. Considerato che dal sito ufficiale del Comune di Ailano non risulta adottato nessun provvedimento e/o deliberazione o atto di indirizzo ai responsabili in riferimento a tale iniziativa; Che nessun atto deliberativo o altro tipo di determinazione disciplina e/o autorizza il rapporto di collaborazione con la struttura sanitaria privata sopraindicata;

Interroga

Il Sindaco, affinchè conferisca in forma scritta e nei termini di Legge e di Regolamento:

  • in base a quale deliberazione e/o altro atto autorizzativo è disciplinato il rapporto di collaborazione con la struttura sanitaria privata Biomedicalcenter Srl con il quale è stata organizzata la campagna di Screening.

Inoltre i sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare “Rinascita” Mario Lanzone, Andrea De Lellis e Alessandro Cafasso, propongano all’amministrazione comunale l’adozione dei seguenti provvedimenti:

Considerato che l’art. 112 del Decreto Cura Italia (DL 17 marzo 2020 n. 18) ha previsto, quale misura di temporaneo sostegno agli Enti Locali, la sospensione del pagamento della quota capitale per i cc.dd. “mutui MEF”, ossia i mutui che Comuni, Province e Città metropolitane hanno sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e che sono stati poi trasferiti al Ministero dell’Economia e Finanze in attuazione del DL n. 269/2003.

Secondo quanto previsto dalla citata disposizione, detto pagamento, per il 2020, è differito all’anno immediatamente successivo alla data di scadenza del piano di ammortamento contrattuale. Il risparmio di spesa che ne conseguirà dovrà essere utilizzato per il finanziamento di interventi utili a far fronte all’emergenza COVID-19.

Proponiamo di destinare parte delle economie generate dall’applicazione dell’articolo 112 del Decreto “Cura Italia” derivanti dalla sospensione del pagamento della quota capitale dei cc.dd. “Mutui Mef”, per l’organizzazione:

  • di uno screening mediante tampone naso- faringeo antigenico rapido, gratuito su base volontaria a tutta la cittadinanza;

di svolgere tale attività mediante coinvolgendo in tale iniziativa l’Asl competente territorialmente, in caso di impossibilità da parte dell’Asl, di provvedere tramite apposita convenzione da perfezionarsi con struttura sanitaria privata da individuare secondo la normativa vigente. Di procedere preliminarmente all’acquisizione delle adesioni in modo tale da poter ottenere un prezzo inferiore dalla struttura convenzionata.

  • di programmare dei cicli periodici di sanificazione e disinfezione di tutto il territorio comunale da eseguirsi tramite delle ditte specializzate mediante l’utilizzo di prodotti certificati dal Servizio Sanitario Nazionale che impediscono la diffusione del contagio epidemiologico legato alla diffusione del Covid 19.

Precisiamo che  in questa particolare fase di difficoltà per la nostra Nazione e per il nostro Comune, le nostre proposte non rappresentano una forma di contrapposizione “politica” ma rappresentano il nostro contributo concreto per l’adozione di scelte quanto più possibili condivise e nell’interesse di tutta la nostra comunità.

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