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Teano – Coronavirus, il vescovo Cirulli sta meglio. Fedelissimi in giubilo. Cittadini polemici: non siamo tutti uguali

Teano – In tempo di Coronavirus le persone comuni sono costrette a superare mille difficoltà per accedere a qualsiasi struttura sanitaria. Non vale per tutti. C’è chi, invece, in poche ore trova posto in uno degli ospedali migliori della Nazione. Sembra essere questo il nocciolo della polemica. I fedeli della Diocesi di Teano Calvi sono felici per le notizie che giungono dal Gemelli di Roma. Il bollettino diramato, ieri, dai massini vertici della Diocesi parlano di un miglioramento nelle condizioni di salute di Giacomo Cirulli. Una notizia che, chiaramente, fa piacere a tutti, indistintamente.  Una notizia che ha mandato in giubilo la cerchia di fedelissimi del pastore pugliese che da alcuni anni guida – con mano ferma e decisa – la diocesi sidicina. Tuttavia il ricovero del vescovo presso l’ospedale Gemelli di Roma – ha generato fra la gente forti polemiche per la “tempestività” con cui è avvenuto, la “velocità” nel trovare un posto letto e sulla “qualità” della struttura sanitaria. Mentre le persone – quelle normali che compongono il gregge dei pastori – trovano inenarrabili difficoltà per un qualsiasi ricovero, in qualunque ospedale, anche per una semplice frattura, c’è chi può permettersi nel giro di qualche ora di ottenere un letto in uno degli ospedali più prestigiosi d’Italia. Insomma per tanti cittadini non sembrano esserci dubbi: non siamo tutti uguali, nemmeno davanti al Coronavirus. Di parere nettamente opposto tanti fedeli e soprattutto i fedelissimi diocesani che invitano tutti a stringersi in preghiera per Cirulli.

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