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TEANO / PIGNATARO MAGGIORE – Alberghiero, la nuova sede di Pignataro: scontro fra D’Andrea e Magliocca

Teano / Pignataro Maggiore – La creazione, a Pignataro Maggiore, di una succursale dell’istituto Alberghiero di Teano sta generando polemica nella città sidicina. Per molti cittadini la decisione assunta dall’Ente Provincia di Terra di Lavoro, potrebbe rappresentare l’inizio della fine per la scuola teanese che verrebbe man mano svuotata. E molti puntano l’indice contro Giorgio Magliocca ritenendo la decisione come una “scippo”. Il sindaco Dino D’Andrea è stata categorico: faremo le barricate.
Il presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, che ricopre anche la carica di sindaco di Pignataro Maggiore, centro dell’Agro Caleno, ha precisato: “non c’è nessun intento di scippare l’istituto alberghiero alla città di Teano. Tutt’altro! L’istituto in questione è sottodimensionato. Rischia cioè di essere accorpato ad un altro istituto. Se ciò dovesse verificarsi, Teano perderebbe una dirigenza. Per evitare ciò è necessario aprire succursali con l’intento di aumentare gli iscritti, superare il limite minimo dei 600 iscritti attualmente non garantito. Del resto la richiesta è stata fatta dalla stessa dirigente scolastica. Il sindaco credo conosca bene la situazione”.
Un messaggio chiaro, quello di Magliocca, indirizzato ai cittadini sidicini ma soprattutto al suo collega sindaco Dino D’Andrea che ha replicato: “Aprire una sezione dell’alberghiero a Pignataro o Capua equivarrebbe al totale decentramento dell’istituto che oggi è composto dalla sede principale di Teano e dalla sezione di Cellole. Ciò comporterebbe un danno economico alla mia città, sono certo che almeno due o più attività commerciali di viale ferrovia potrebbero avere seri problemi di fatturato e dopo il lockdown significherebbe chiusura.  La stessa proposta l’anno scorso fu discussa in Regione con l’assessore Fortini e convenimmo che la sezione di Cellole del nostro Alberghiero era necessaria e sufficiente a garantire circa 600 alunni per mantenere la scuola, e con la mia amministrazione studiammo anche un piano B: l’apertura di una nuova sezione nel comune di Francolise, scelta dettata da una pianificazione strategica per lo sviluppo territoriale dell’alto Casertano (Francolise si trova tra Teano e Cellole e così facendo avremmo stimolato notevolmente il potenziamento dei trasporti e lo sviluppo sostanziale delle rete viaria). Abbiamo anche un piano C: richiesta di accorpamento dell’Isiss Foscolo all’Ipsaart se non di dovessero raggiungere le iscrizioni, come ultima spiaggi per evitare il tentato scippo annuale ricorrente. Caro presidente ne parlammo più di un anno fa ma la situazione si ripete e, ieri come allora, ribadisco la volontà della mia amministrazione”.

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un commento

  1. Come è stato fatto per il comprensivo di roccamonfina che aveva quasi 600 alunni che appunto fu unito a quello di rocca d’evandro facendo nascere i.c alto casertano , però la direzione è rimasta a roccamonfina.