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CAIANELLO / LA MELA ANNURCA A STRISCIA LA NOTIZIA

CAIANELLO (di Alessandro Staffiero) – Protagonista della rubrica di Luca Sardella, il noto conduttore e agronomo volto di di Striscia la notizia il tg satirico di Canale 5, è la mela annurca.  Sardella visita una coltivazione dell’imprenditore Gennaro Granata a Caianello e percorre le varie fase di questa eccellenza campana che  è considerata la “regina delle mele”, per le sue proprietà nutritive ed organolettiche,  unica mela italiana originaria del sud, precisamente della Campania, dove le coltivazioni si concentrano nel napoletano, casertano e beneventano, ed è proprio a Caserta che risiede il “CONSORZIO TUTELA MELANNURCA CAMPANA IGP” che si occupa della tutela, vigilanza e valorizzazione del prodotto.

Il suo nome, caratteristico, deriva da “mela orcula”, prima denominazione del frutto, di epoca romana, (poi successivamente orcola, anorcola e annorcola), derivante dall’area di origine campana, la cosiddetta zona dell’Orco.

La polpa, di colore bianco, si presenta compatta, croccante, succosa e molto profumata, con un sapore molto aromatico, che cambia a seconda delle varietà. Le due principali sono la “Sorgente”, caratterizzata da aroma acidulo e dal colore rosso tipicamente striato di giallo-verde, e la “Caporale”, più dolce, e dal colore rosso punteggiato di bianco.

La caratteristica della mela annurca, che la contraddistingue da tutte le altre, è quella di non maturare sull’albero, ma al suolo, dopo essere stata raccolta acerba. “Il peduncolo, infatti, è molto sottile e non permette di sostenere il peso del frutto, così che la mela cade a terra ancora non matura. Al fine di evitare ammaccature, gli agricoltori raccolgono pertanto le mele prima della maturazione e le ripongono nei melai, appositi teli di canapa (o letti di paglia, aghi di pino o trucioli) distesi sul terreno ed esposti al sole, così da permettere la maturazione”. Il melaio impedisce alle mele di marcire, inoltre i frutti vengono costantemente girati, in modo tale da esporre le parti più verdi al sole fino a che non giungono a perfetta maturazione, ovvero fino a quando non si evidenzia il tipico colore rosso vivo.

È proprio questa procedura che rende la mela annurca particolarmente pregiata, donandole gusto e profumo unici. La raccolta avviene verso l’inizio dell’autunno e la maturazione nei melai termina a fine dicembre, periodo in cui  la mela annurca inizia ad essere disponibile sul mercato, fino all’estate dell’anno successivo.

Una vera regina anche in campo di proprietà benefiche per la nostra salute, dal contrasto al colesterolo, alla protezione dell’apparato cardiovascolare, favorire la diuresi, proteggere l’intestino, etc.. Insomma quando si dice :”una mela al giorno toglie il medico di torno”

 

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