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foto di repertorio

Piedimonte Matese – Professore vittima di una banda criminale: trova un lavoro a Valerio o diciamo a tutti che sei pedofilo. Era solo una estorsione, arrestati

Piedimonte Matese – Un professore finisce nella rete di un gruppo di malviventi locali, prima cercano di utilizzarlo per perfezionare una truffa ai danni di un rivenditore di costosi orologi. Poi, fallito questo tentativo, lo costringono ad intervenire presso una importante azienda di trasporti, ubicata in Alife, per ottenere una assunzione. Per convincere lo sfortunato professore ad assecondare il loro piano gli estorsori erano pronti a far credere a tutti che l’uomo fosse un pedofilo. Si trattava solo di una invenzione che, però, riuscì ad intimidire la vittima. Per fortuna della parte offesa, gli investigatori, nel settembre del 2017, intercettarono una conversazione telefonica – fra la stessa vittima e Silveria Luciani – nel corso della quale veniva prospettata l’opportunità di un lavoro di autista. Luciani e Valerio Cappello costringevano il professore ad intercedere presso la società di trasporti alifani per l’assunzione dello stesso Cappello. In un primo momento la vittima assicura il proprio impegno per l’assunzione. Poi, anche grazie all’intervento di un amico, decide di tirarsi fuori dalla vicenda. A questo punto Luciani lo minaccia telefonicamente: informerò i carabinieri e tua moglie che sei un pedofilo (falsa notizia così accertata poi dagli investigatori, quindi inventata). Tuttavia, la vittima spaventata, cede a tali minacce e si impegna con la società di trasporti per l’assunzione di Valerio Cappello che viene contattato dal titolare della  società. Viene anche fissato un incontro per definire i dettagli dell’assunzione. E’ questa, in estrema sintesi, parte della vicenda che ha portato, ieri, all’arresto di Valerio Cappello e Silveria Luciani sui quali pesano anche altre pesanti accuse come lo spaccio di droga e la truffa.

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