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SPARANISE – L’ I.S.I.S.S. U. FOSCOLO UNICO TESTIMONE CASERTANO NELLA STAFFTTA DEI DIRITTI

SPARANISE – La staffetta dei diritti approda a Sparanise, grazie ai ragazzi del Foscolo, unica scuola casertana coinvolta nel progetto campano. Gli alunni del Liceo di Scienze Umane del Foscolo di Sparanise  infatti, hanno raccolto stamattina il testimone dalla Scuola Secondaria “Massimo Troisi” di S. Giorgio a Cremano. Con una partecipazione al webinar attenta, sentita e competente per lo spessore e l’incisività dei loro interventi. Gli alunni sparanisani hanno sottolineato come il diritto alla parola non sempre si trasforma in diritto ad “essere ascoltati” e questo di fatto limita il loro diritto a partecipare alle decisioni che li riguardano. Il diritto alla partecipazione ha chiamato in causa anche la DAD che spesso spersonalizza il fare scuola rendendo difficile, se non impossibile, la personalizzazione del rapporto insegnamento/apprendimento. Dai loro interventi è emerso un sentito bisogno di condividere con il gruppo dei pari eventi, luoghi ed emozioni per rendere concreto quell’aiuto reciproco che fa sì che nessuno resti indietro, un bisogno di “I care” di cui gli alunni si sono fatti portavoce. “Interessante, si legge sulla pagina facebook dell’Unicef di Caserta,  è stato l’intervento del Sindaco dott. Salvatore Martiello al quale vanno i complimenti per gli sforzi che profonde per costruire a Sparanise una vera comunità educante. Un grazie sentito al Dirigente Scolastico prof. Paolo Mesolella e alla prof.ssa Maria De Chiara per la loro disponibilità. Ai ragazzi e alle loro famiglie i complimenti per come vivono l’impegno scolastico e sociale. La  staffetta dei Diritti dell’Unicef, quindi si è rimessa in viaggio approdando al  Foscolo di Teano-Sparanise grazie ai ragazzi della classe V del Liceo di Scienze Umane, accompagnati dalla Professoressa Maria Lucia Di Chiara. Testimoni di eccezione la presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Caserta Emilia Narcisi, Prof.ssa Cecilia Amodio presidente Unicef di Salerno, il Sindaco di Sparanise Dott. Salvatore Matiello,  la delegata UNICEF di Caserta avv. Alessandra Iacono,e le delegate  Unicef di Avellino, Benevento  e Napoli. Durante l’incontro si è discusso su uno degli articoli fondamentali della Convenzione dei diritti, quello che riconosce la cittadinanza ai ragazzi e per questo riconosce il loro diritto di esprimere la loro opinione quando si prendono decisioni che li riguardino. Articolo sempre più disatteso, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, durante il quale, non solo i ragazzi non sono stati interpellati, ma in molti dispositivi non vengono neanche contemplati. L’attenzione si è poi focalizzata sul rapporto tra la scuola e partecipazione e soprattutto sul modo di fare scuola attraverso la Didattica a Distanza, che per molti determina un rapporto “freddo” con i ragazzi, una vera e propria “distanza”, relazionale ed emotiva. Si è cercato di verificare  se è lo strumento tecnologico a causare questo o se dipende dal modo in cui la didattica viene gestita nel rapporto educativo. Certe modalità fortemente legate alla lezione frontale, all’interrogazione e al voto stentano ad essere superate e la didattica a distanza spesso ci restituisce esempi emblematici. Insomma, c’è da chiedersi quanta vicinanza emotiva c’è nella relazione e  nel quotidiano rapporto educativo. “I nostri studenti del liceo delle Scienze Umane” ha spiegato il preside Paolo Mesolella, hanno richiamato la nostra attenzione proprio sugli insegnamenti di Don Milani che, con il suo “I care“, lanciava un messaggio alla scuola, oggi più che mai attuale: il fulcro dell’azione di ogni insegnante non deve essere lo svolgimento del programma, ma la valorizzazione delle potenzialità di chi  si ha di fronte. Ogni studente che incontriamo sul nostro cammino ha dei punti di forza di cui spesso non  è neppure consapevole; siamo noi, docenti, educatori, genitori e adulti che  dovremmo sostenere e facilitare questa ricerca. “I care” sono le parole chiave per una scuola diversa, parole con la quale i ragazzi lasciano il testimone preso da Napoli all’Istituto “Medaglie d’Oro” di Salerno, protagonista della prossima tappa.

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