Vairano Patenora – Le cose brutte vanno dimenticate, è vero, è naturale. Ma quanto accadde, esattamente due anni fa, nella frazione Scalo non andrebbe dimenticato. Mai. Quella tragedia andrebbe ricordata – nei modi giusti – come monito a tutti, ma soprattutto per educare le nuove generazioni all’amore e non all’odio, al rispetto e non alle prevaricazione. Una cartolibreria, per decenni punto di riferimento di intere generazioni di studenti, si trasforma, in pochi minuti, in un luogo da incubo. In pochi minuti quell’attività, che per decenni era stata fonte di sostentamento di una intera famiglia, si trasforma in una trappola mortale nella quale perdono la vita cinque persone. (guarda il video della strage)
Due anni fa, in un momento di lucida follia, il finanziere Marcello De Prata, impugnò la sua arma di servizio e sparò, in rapida successione, contro la moglie, i suoceri e la cognata. Poi si uccise. Cinque morti e tante domande ancora senza risposte.
Era la sera del 15 novembre 2018, quindici colpi di pistola spezzavano la monotonia della frazione Scalo. Quattro persone persero la vita. Tre morirono nell’arco di pochi minuti, la quarta e la quinta vittima persero la vita dopo una lunga agonia, presso l’ospedale di Caserta e quello di Sessa Aurunca, nonostante gli sforzi dei medici. Una intera famiglia cancellata in pochi istanti. Mario Laurenza, la moglie Assunta Paolino e le due figlie, Antonella e Rosanna, uccisi da Marcello De Prata, marito di Antonella, che dopo i delitti si tolse la vita con la sua stessa pistola. L’ultima a morire fu Assunta Paolino, moglie di Mario e madre delle due sorelle uccise. (guarda il video della strage)
Una tragedia enorme che attirò – inevitabilmente – l’interesse della stampa nazionale. La comunità vairanese sotto choc. La sensazione è che la collettività abbia fretta di dimenticare, di cancellare un dramma troppo grande da sopportare, da analizzare. Intanto le indagini continuano. Lo scopo degli investigatori è quello di chiarire ogni aspetto della vicenda, delle cause che hanno fatto al scattare la follia omicida di De Prata. (guarda il video della strage)
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