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Sant’Angelo d’Alife / Caserta – Coronavirus, due comunità piangono Paolo: medico stroncato a 54 anni

Sant’Angelo d’Alife / Caserta – Era sano come un pesce, forte come un toro. Eppure il Coronavirus lo ha stroncato in pochi giorni. E’ questo il concetto ripetuto da tante persone che conoscevano la vittima. Increduli, impauriti, attoniti.
La comunità del Matese e quella del capoluogo di Terra di Lavoro piangono la prematura e improvvisa morte di Paolo Melenchi, stroncato in pochi giorni dal nemico invisibile. Il noto medico – un oculista – aveva 54 anni ed era ricoverato presso l’ospedale Covid Center di Maddaloni per difficoltà respiratorie.  Il professionista, originario di Sant’Angelo D’Alife, viveva da qualche tempo a Caserta. Il lutto colpisce la comunità matesina di Sant’Angelo D’Alife dove vivono tanti parenti di Melenchi. Il sindaco del piccolo centro ubicato nel Matese, Michele Caporaso, ha voluto manifestare tutto il proprio dolore e quello dell’intera comunità matesina per la morte di Melenchi: “Perdiamo una figura straordinaria, professionalmente e umanamente, purtroppo il coronavirus lo ha portato via troppo presto. Giunga alla famiglia e a tutti i parenti il cordoglio mio e dell’intera amministrazione comunale santangiolese. Ora, a mio avviso, bisogna fermarsi e riflettere sulla necessità di bloccare tutto eccetto le attività essenziali. L’economia non può essere anteposta alla vita stessa”.

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