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FOTO DI REPERTORIO

Alife –  Commerciante stroncato da infarto, ambulanza arriva con enorme ritardo. Casi che si ripetono sempre più spesso

Alife – Un uomo a terra e la lunga attesa per l’arrivo dell’ambulanza. Passano i minuti che si trasformano in ore. Poi l’arrivo dei soccorsi e la constatazione del decesso. Un dramma doppio per i familiari che avranno per sempre un pesantissimo dubbio: si poteva salvare con un intervento rapido dei soccorsi?
Potrebbe essere questa la fotografia della tragedia avvenuta ieri in paese; una fotografia che purtroppo sembra essere diventata troppo frequente con ambulanze che arrivano con enorme ritardo. Mancano uomini (medici e infermieri) e mezzi e tutto aggravato dal rispetto delle procedure anti contagio.  Un paese civile – o che si ritiene tale – non può permettersi una cosa del genere.  E’ una problematica che va risolta, assolutamente e velocemente.  Ieri un improvviso malore ha stroncato Enrico Mancini, un notissimo commerciante del paese, gestore di una macelleria nel centro dell’antica città alifana. L’uomo, secondo alcune testimonianze raccolte in paese, si trovava da solo quando sarebbe stato colto da un infarto. Successivamente alcuni familiari avrebbero allertato i soccorsi che sarebbero giunti sul posto con pesante ritardo. Un ritardo causato probabilmente dall’enorme mole di interventi che il 118 è costretto a gestire ogni giorno. Purtroppo per il commerciante non c’era più nulla da fare.

 

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