Capriati a Volturno – Piazza semivuota (con tanti forestieri) per il comizio dell’ex sindaco. Semivuoti anche i concetti. Acquaro incubo di Prato

Capriati a Volturno – Dei circa quaranta minuti di discorso snocciolato durante il “comizio” si ricorderanno poche cose: La volontà di Prato di laurearsi in Romania, Che è stato fatto cadere proprio ora che avrebbe voluto iniziare a fare qualcosa, Che sulla storia del dopoguerra italiano le idee sono poche ed anche molto confuse. Poi Prato ha indossato i panni del “terrappiattista” ipotizzando un complotto a suo danno ordito dai poteri forti e dai baroni della politica.
C’è stato, ieri sera, il comizio al “veleno” da parte dell’ex sindaco Gianni Prato. La piazza del paese era semi vuota (come da foto allegata) e, inoltre, era consistenza la presenza di molti “forestieri” giunti dalla vicina Prata Sannita. Tutti guidati dal sindaco Damiano De Rosa che dettava anche i tempi degli applausi. Lui, Gianni Prato, ha fatto la sua “bella” figura incentrando quasi tutto il discorso a scaricare pesanti offese contro l’ex assessore Concetta Acquaro, tirando in ballo anche cose di stretta pertinenza della famiglia Acquaro. Prato, probabilmente accecato dal rancore verso i consiglieri che lo hanno mandato a casa, ha assicurato la sua ricandidatura alle prossime comunale, affermando con sicurezza la sua vittoria. Non una parola, sui contenuti, sui programmi, sulle cose fatte. Probabilmente perché non ci sono state? Oppure le avrà semplicemente dimenticate?
Doveva essere una serata all’insegna del dibattito politico quella che L’ ormai ex fascia tricolore del comune di Capriati a Volturno aveva pubblicizzato sui social, invece i molti presenti in piazza, per lo più forestieri al seguito di un candidato alle regionali, hanno assistito ad una caccia all’uomo, anche se in questo caso sarebbe meglio dire donna, condita da pesanti attacchi personali che di politico non avevano nulla.