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foto di repertorio

Alife – Abusò di due bambine, i giudici di Appello rifanno il processo Menicillo. Oggi ascoltate le giovani vittime

ALIFE – E’ stata trattata oggi la nuova udienza del processo di Appello in favore di Giuseppe Menicillo. Sono state ascoltate le due giovani vittime. E’ stato contestualmente conferito incarico ad un perito per una perizia psicologica. La prossima udienza, fissata per la prima decade del prossimo dicembre, dovrà parlare il perito nominato dai giudici e poi le parti concluderanno. La sentenza potrebbe arrivare nella stessa giornata.
In primo grado i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere avevano inflitto una dura condanna a carico dell’imputato: una condanna a dieci anni di carcere più il pagamento dei danni alle parti civili. Giuseppe Menicillo – difeso dall’avvocato Emanuele Sasso – accusato di abusi sessuali su due bambine, attualmente è agli arresti domiciliari, fuori provincia. L’uomo era stato arrestato qualche tempo fa dai carabinieri della stazione di Alife perché ritenuto responsabile dei delitti di cui agli artt. 81, 609 bis e 609 ter c.p. in danno di due sorelle dell’età di anni 7 e 8, all’epoca in cui sono iniziati gli abusi sessuali, figlie della compagna dell’indagato, cui era legato da una relazione sentimentale. Il procedimento penale origina dalla querela sporta dai genitori delle minori. Le bimbe ricostruivano, in maniera precisa e concordante, seppur con notevoli sforzi dovuti alla gravità dei fatti che per la prima volta si trovavano a raccontare per intero, i drammatici abusi sessuali che l’indagato le aveva costrette a subire o compiere nella fascia di età dai 7 ai 10 anni, commessi quando si trovava da solo con le minori, approfittando dell’assenza della madre, la quale riponeva in lui piena fiducia, tanto da affidargli le figlie. Ora la parola passa ai giudici del Tribunale di Appello di Napoli

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