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Teano / Roccamonfina – Coronavirus e litigi fra “cuginetti”: la lezione di Imparato, primo contagiato di Rocca

Teano / Roccamonfina (di Raffaele Izzo) – Gianpiero Imparato, il primo contagiato di Coronavirus nel comune di Roccamonfina, ha scritto, attraverso il proprio profilo facebook, una lettera al primo cittadino di Teano. Tutto nasce dall’ordinanza che D’Andrea ha emanato, per tutelare i cittadini di Roccamonfina che appena giunti a Teano dovranno sottoporsi al kit rapido. Non sono però mancati commenti molto disdicevoli da parte di alcuni cittadini, sia Teanesi che Roccani, che ne hanno frainteso gli intenti, prendendola come un’occasione per dividere le due comunità. A questo proposito il messaggio di Imparato rivolto a D’Andrea, appare molto forte: “… La invito ancora ad unire le nostre forze, a fare comunità, non dividiamoci, non diamo l’occasione alle persone di risentirsi, di sentirsi accusati, di dividersi.  Questo virus è un peso enorme, per i contagiati e per le loro famiglie. Diventa ancor più insostenibile se i contagiati debbano sentirsi costantemente sotto accusa. I contagi, le disgrazie altrui; non devono mai diventare per noi un’occasione per sputare odio, dare colpe o lanciare sentenze. Ricordiamoci in queste circostanze di unirci e non perdere mai l’umanità, che come la definisce Imparato nel suo messaggio, è proprio quella cosa che “ci dovrebbe fare stare vicini, aiutarci l’un l’altro, senza sprecare tempo a cercare colpevoli. Uniamoci, perchè se anche la nostra umanità ci abbandona, il COVID sarà l’ultimo male di cui preoccuparci.”

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