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Presenzano –  Centrale elettrica, Geko denuncia i “comitatosi”: hanno scritto troppe fesserie

Presenzano – Le “fantasie” scritte da alcuni comitatosi sono state davvero troppe. Fare opposizione ad un progetto è sicuramente un diritto di tutti. Non lo è, invece, sostenere le proprie tesi con argomentazioni infondate e quindi false. Questa è l’idea dei vertici della Geko, addetta ai lavori per la centrale elettrica di Presenzano. Così è scattata una dettagliata denuncia contro autori che avrebbero diffuso informazioni prive di fondamenta. Nel gennaio scorso, la GEKO era già stata costretta a depositare una denuncia-querela in relazione a episodi ritenuti diffamatori e intimidatori posti in essere da un Comitato contro la centrale.  Il relativo procedimento è attualmente pendente presso la Procura di Cassino. Successivamente, tutto è scaturito a seguito di post e articoli pubblicati sui social di associazioni e comitati, dal contenuto ritenuto altamente diffamatorio nei confronti della società e della persona che la rappresenta legalmente. La Geko, scrive che è ben accetta una opposizione legittima anche se ritenuta infondata nei confronti della costruzione della centrale poichè questo si inquadra come una libera manifestazione del pensiero. “Il problema, nasce quando, pur di screditare i lavori di costruzione della centrale- sostiene l’Azienda –  essi promuovono una campagna con contenuti gravemente diffamatori nei confronti del titolare, della sua famiglia e della GEKO”. Tra i punti che hanno portato a denunciare tutto alla Magistratura e ritenuti altamente lesivi dalla  società, alcune frasi e tematiche riportate sui social del tipo: sostenere che “La centrale ammorba l’aria e ridurrà il patrimonio idrico dell’aria”; il definire il Piano Urbanistico Comunale come un “Papocchio” urbanistico nonostante l’iter amministrativo che lo riguarda;  l’attribuzione al cantiere di “Zona di rilevante interesse archeologico” senza di fatto alcuna liceità  ed addirittura aver definito la scelta dell’investimento per l’impianto come “incapacità e avventurismo gestionale degli amministratori della proponente e di GEKO”. Naturalmente, nella dettagliata denuncia-querela tutti i punti sono stati affrontati e ognuno dei quali ha una precisa risposta dell’azienda tesa a chiarire ciò che viene ritenuto invece lesivo e senza alcun riscontro.

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