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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Arena Spartacus Festival, Jazz e Teatro d’autore per la seconda settimana

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Proseguono nel segno della qualità gli spettacoli live dell’Arena Spartacus Festival, la rassegna di Cinema, Danza, Letteratura, Musica e Teatro in programma fino al 15 settembre all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere. Dopo il grande successo dei primi appuntamenti con Raiz & Radicanto Full Band e con la brillante comicità della Baracca dei Buffoni, mercoledì 15 luglio alle 21.30 la sezione Musica del Festival ospiterà Roberto Gatto Perfect Trio in concerto. Mentre ad impreziosire la sezione Teatro della rassegna culturale venerdì 17 luglio alle 21.30 ci sarà lo spettacolo “La donna pesce”, di e con Rosario Sparno e Antonella Romano. Un pilastro del jazz italiano e internazionale, dunque, per la seconda serata musicale dell’Arena Spartacus Festival. Roberto Gatto è uno dei più interessanti batteristi e compositori al mondo nonché il più rinomato batterista italiano all’estero. La formazione musicale con cui salirà sul palco dell’Anfiteatro Campano è definita da Gatto ‘perfetta’: tre anime prestate al jazz in eccellente sintonia, capaci di incantare per l’impeccabile tecnica e la brillante improvvisazione. I compagni di palco del leader batterista sono il pianista e tastierista Alfonso Santimone, uno dei più intraprendenti e creativi musicisti in attività, e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, un giovane straordinario strumentista attento conoscitore delle nuove tendenze. Senza dimenticare il legame con la tradizione, questo trio si muove all’insegna della sperimentazione legata alle nuove sonorità e conduce il pubblico nel mondo dell’elettronica e dell’improvvisazione, dando vita ad una performance multiforme. Momenti di grande energia e groove si alternano a momenti di alto lirismo e sonorità progressive.

La Sicilia e il linguaggio di Andrea Camilleri nel secondo appuntamento teatrale dell’Arena Spartacus Festival: “La donna pesce”, storia mostruosa e seducente, ‘cunto’ della tradizione siciliana in scena all’Anfiteatro Campano venerdì 17 luglio alle 21.30. Nei continui rimandi all’Odissea di Omero, la storia si snoda tra magia, fantasia e realtà sullo sfondo di leggende arcaiche e superstizioni della Sicilia di fine ‘800 e inizio ‘900. Tra sirene e uomini spaventati dal mare, una donna ricama sculture di ferro a mani nude alle quali un uomo dona lucentezza bagnandole con l’acqua di mare. Rosario Sparno e Antonella Romano portano in scena Maruzza su un palcoscenico abitato dalle suggestive installazioni: figure mitiche, leggere e trasparenti, forgiate con il ferro, sospese come funambole fra forza e leggerezza. Attenti a non tagliarsi con quel filo che cuce, che fila e che sfila ed ha sapore di ferro, di mare e di vendetta. La regia de “La donna pesce” è affidata a Rosario Sparno, che reciterà insieme ad Antonella Romano, curatrice tra l’altro delle installazioni di scena. Costumi di Alessandra Gaudioso. Un progetto di Bottega Bombardini, produzione Casa del Contemporaneo. Lo spettacolo è liberamente ispirato allo scrittore siciliano Andrea Camilleri.

Tra i prossimi appuntamenti della sezione Teatro diretta da Maurizio Zarzaca ci saranno il 24 luglio “Canto d’ammore” di Fabio D’Addio e Francesco Paglino (liberamente tratto da T. S. Eliot) e il 31 luglio “Femmine” (con Nunzia Schiano e la regia di Niko Mucci).

Due mesi di Cinema, Danza, Letteratura, Musica e Teatro per il Festival nel segno del mito di Spartaco ideato da una grande rete culturale di istituzioni pubbliche ed aziende private:

Cinema, danza, letteratura, musica e teatro. Oltre trenta film e più di sessanta serate di spettacolo ed intrattenimento fino al 15 settembre. I numeri e gli orizzonti tematici dell’Arena Spartacus Festival lo rendono sicuramente il più ampio e variegato Festival dell’estate campana 2020 nel settore degli spettacoli (programma completo su www.arenaspartacus.it). L’idea nasce dal successo ormai consolidato del Festival della Letteratura nel segno del Mito nato nel 2015 all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro di epoca romana per dimensioni dopo il Colosseo.

In quella che fu l’arena del gladiatore Spartaco, celebrato al cinema da Kubrick, quest’anno, per superare le grandi difficoltà della ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus, è nata un’ampia rete di operatori pubblici e privati del settore della cultura, dello spettacolo e dell’enogastronomia costituita da Amico BioCasa del Contemporaneo, MestieridelPalco, RadioZarZakTCCTeatro CooperativaTeatri UnitiVolcano Pictures in collaborazione con il Consorzio ARTE’M, il MIBACTDirezione regionale Musei Campania, il Circuito Archeologico dell’Antica Capua e il Comune di Santa Maria Capua Vetere. “Una rete culturale che in un momento così difficile- spiegano Gennaro Sarnataro e Bruno Zarzaca, tra i promotori del nuovo progetto – vuole rilanciare il settore dello spettacolo dal vivo ed al contempo avviare una più ampia operazione di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del territorio e delle risorse (anche enogastronomiche) della Campania, a partire proprio da uno dei suoi posti più belli e ricchi di storia quale è la Terra di Lavoro”.

Prezzi popolari per tutte le serate, visite all’Anfiteatro Campano prima degli spettacoli ed Area Bio Food sempre aperta:

Volutamente ‘popolari’ i prezzi per tutti gli spettacoli del Festival (15 euro per gli spettacoli musicali, 10 euro per il teatro, 5 euro per le proiezioni cinematografiche ed ingresso libero per i talk letterari).

Ogni sera (tranne il lunedì) arrivando entro le 19.30 sarà possibile visitare l’Anfiteatro Campano ed il Museo dei Gladiatori (biglietto d’ingresso 2,50 euro). Durante l’intera manifestazione sarà sempre aperta l’area caffetteria, pizzeria e ristorazione stabilmente curata da Amico Bio Arena Spartacus che dal 2013 è il primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico e che in occasione del Festival proporrà speciali menù tematici a prezzi ridotti.

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