Pignataro Maggiore (di Bartolo Mercone) – Il Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, ha emanato un Avviso Pubblico rivolto a tutte le Amministrazioni Comunali della penisola per ottenere la qualifica de “Città che Legge”. Tutto ciò allo scopo di riconoscere e certificare la crescita socio-culturale di una comunità locale e di sostenere la diffusione della lettura come valore ampiamente condiviso e, soprattutto, elemento in grado di influenzare, in termini positivi, la qualità della vita sia a livello collettivo sia individuale. Pignataro ha risposto al bando e da oggi può fregiarsi del titolo di “Città che Legge”, grazie al riconoscimendi Cepell (Centro per il Libro e le Lettura), Marchio che valorizza e promuove le amministrazioni comunali che, con continuità, svolgono sul territorio politiche di promozione del Libro e della Lettura. Un titolo che viene attribuito alla nostra “Città” (una delle poche in Provincia di Caserta), già “Paese della Musica” – ha dichiarato il capogruppo di “Ricoloriamo Pignataro” Lia Adduce- “che premia le iniziative svoltesi nel corso degli ultimi quattro anni, le quali hanno sostenuto ed incentivato la cultura nei suoi molteplici aspetti. Ciò consentirà al nostro Comune di partecipare a bandi per l’attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi per le biblioteche presenti sul nostro territorio e per ulteriori iniziative. Per ottenere il riconoscimento indispensabile era la sinergia tra scuola, associazioni, biblioteca e librerie del nostro paese. Insieme abbiamo promosso iniziative tali da renderci meritevoli del titolo”.
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