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Santa Maria Capua Vetere – Carcere, scoppia nuova rivolta: 100 detenuti barricati nella zona passeggio. Polizia penitenziaria non interviene

Santa Maria Capua Vetere – E’ scoppiata una nuova rivolta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Oltre cento detenuti dei reparti di alta sicurezza maschile e femminile si sono barricati nell’area riservata al passeggio, per protestare contro la decisione del Dap di sospendere i colloqui on-line con i familiari e la sorveglianza dinamica. I detenuti e le detenute sarebbero dovuti rientrare nelle celle intorno alle 15 ma si sono rifiutati, iniziando a battere oggetti contro il muro; con dei pezzi di carta hanno poi dato fuoco a dell’erba attorno alla chiesetta ubicata nell’area. La protesta dei detenuti per reati anche di camorra, è soprattutto per la sorveglianza dinamica (celle aperte di mattina), la cui sospensione da parte del Dap non è ben vista dai detenuti del reparto di alta sicurezza, che ne hanno usufruito in questi mesi di emergenza Coronavirus, mentre solitamente non ne hanno diritto. Altro motivo è la sospensione delle video-chiamate, che già ieri aveva scatenato la protesta delle donne del reparto Senna. La polizia penitenziaria, per ora, non è intervenuta, è in attesa di precisi ordini e regole di ingaggio chiare da parte delle Autorità preposte alla gestione di tale evento critico.

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