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Comunità Montana del Montemaggiore – Sfiducia a Geremia, il rammarico di Bonacci

Comunità Montana del Montemaggiore – L’aspirante candidato al consiglio regionale, Antonello Bonaccio, entra nella polemica nata dalla mozione di sfiducia contro l’attuale presidente dell’ente montano di Formicola; una mozione che porterà sulla poltrona più alta del consiglio della comunità montane del Montemaggiore, Pasquale Di Fruscio, sindaco di Pietramelara. Bonacci è stato tirato in ballo come il  “l’organizzatore” – con il sostegno di Geremia –  di un comitato elettorale all’interno dell’ente montano.

Il documento di Bonacci:
“Apprendo con stupore e non senza rammarico che il mio nome è stato accostato a vicende di politica locale inerenti alla comunità montana del Monte Maggiore. Ente presso il quale ho prestato servizio dal 2015, per oltre cinque anni, con spirito di servizio e senza mai alcun punto di doglianza da parte di tutti gli amministratori del territorio montano. Ente dal quale ho deciso di dimettermi agli inizi del mese per sopraggiunti impegni personali. Impegni che mi condurranno probabilmente alla candidatura alle elezioni regionali e per deontologia professionale ho ritenuto di rimettere il mio incarico. La vita è fatta anche di scelte e va bene così. Quel che mi lascia invece sgomento e che senz’altro non sfuggirà ai meno ingenui, è che questa sortita coincide con l’annuncio di una mia possibile candidatura alle elezioni Regionali. Da questo punto di vista non posso che dirmi amareggiato per un modo di fare politica discutibile, che mira a screditare il possibile avversario su piani diversi da quello programmatico e politico. Peggio ancora se tali comportamenti provengono non da avversari ma da candidati della stessa parte politica, come sembra essere in questo caso. Se il nostro popolo è talvolta sfiduciato dai politici credo che dipenda anche da questi atteggiamenti e da queste modalità di operare. Colgo l’occasione per esprime la solidarietà al Presidente Geremia che ha dimostrato in questi anni di gestire l’ente in maniera egregia, coadiuvato da validissimi amministratori e altrettanto validi funzionari. Da parte mia posso dire, senza tema di smentita, che non meritava tale sfiducia, poiché dettata da evidenti ragioni di strategia politica sovracomunale.  Riguardo al mio possibile impegno alle prossime elezioni, sarò in campo con  un progetto politico di ispirazione progressista votato al territorio, che ambisce a costruire e giammai a distruggere ciò che di buono abbiamo nella nostra provincia. Abbiamo tanto da fare nell’interesse della popolazione perciò ci dedicheremo con passione e impegno ad elaborare programmi e proposte adeguate alla nostra regione e alla nostra provincia in particolare”.

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2 commenti

  1. Caro Bonacci ma tu non sei quello che fece fare il ricorso al TAR al tuo amico che aveva perso le elezioni per sette voti e poi ti candidasti con l’avversario ? Sei sempre tu quello stesso Bonacci? E parli tu di coerenza e vuoi tu fare lezioni di etica politica? Per fortuna ci conosciamo caro Bonacci e ogni che ti sei candidato non hai mai ricevuto il consenso degli elettori perché la gente ti conosce. Lascia stare le regionali che non è cosa per te

  2. Bonacci…… Ma non è di Giano Veduta? Paese di 600 abitanti che insieme a quello di Geremia arrivano in totale a 900 abitanti? Sembra strano che 7 comuni grandi sfiduciano il presidente e loro se la prendono con i consiglieri regionali…… Forse è meglio che famno qialche riflessione…. Probabilmente non è stato un presidente tanto buono altrimenti almeno uno dei comuni che contano se li sarebbe tenuti.