REGIONE CAMPANIA – ANBIMA, richiesto Tavolo Tecnico / Istituzionale per la ripresa delle attività che rientrano nel settore Bandistico della Campania. Le parole del Segretario Regionale

REGIONE CAMPANIA – Data la preoccupante condizione in cui versa il settore bandistico Campano e tutto il contesto artistico, istruttivo, culturale e sociale che ruota intorno ad esso a seguito dell’ Emergenza Coronavirus, l’ Esecutivo Regionale ANBIMA ( Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome, dei Gruppi Corali e della Musica Popolare Italiana)  in rappresentanza del movimento bandistico di tutte e cinque le Province Campane, richiede un Tavolo Tecnico / Istituzionale per la ripresa delle attività che rientrano nel settore Bandistico della Campania, un tavolo di confronto per far nascere delle linee guida e delle indicazioni per riprendere tali attività.

Ecco la dichiarazione del Segretario Regionale Giovanni De Robbio:

“Non lasceremo indietro nessuno! La voce degli operatori del mondo della banda e del settore dello spettacolo itinerante questa volta non cadrà nel vuoto! Siamo decisi e convinti a portare avanti le prerogative di un mondo sempre bistrattato ed accompagnato dall’avverbio o congiunzione <<ANCHE>>! In Italia non c’è anche la musica… forse sotto certi aspetti c’è solo la musica… Non abbiamo bisogno dei vostri applausi ai saggi di fine anno degli allievi degli indirizzi musicali ne’ dei vostri complimenti quando venite invitati ad ascoltare qualche nostro concerto: ABBIAMO BISOGNO DI VOI ORA E, PIÙ DI NOI, DEL VOSTRO AIUTO HANNO BISOGNO I NOSTRI FIGLI CHE COMINCIANO A CHIEDERCI <<Mamma… papà… perché avete scelto di fare i musicisti…>>. E noi risponderemo sempre che la musica non si sceglie, ma è lei a scegliere noi… Quindi musicisti si è sin dal grembo materno e non lo si diventerà mai come voi siete diventati politici… La lettera ANBIMA INDIRIZZATA A DE LUCA E ALLA SUA GIUNTA È CHIARA COME PURE LO È LA LETTERA DEL NOSTRO PRESIDENTE NAZIONALE Lazzeri indirizzata al Ministro Franceschini! Abbiamo bisogno di risposte concrete e subito e questa volta non ci accontenteremo della pacca sulla spalla.”

Ecco il documento: