Minturno / Sessa Aurunca – Pochi giorni fa la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha rilasciato l’autorizzazione per la sepoltura della donna ritrovata cadavere, alcuni mesi fa, nel fiume Garagliano. I familiari della vittima – contatti attaverso l’ambasciata della Romania – hanno fatto sapere di non avere le risorse necesarie per riportare in Patria il corpo di Verginica Vinatoru. La donna, quindi, sarà sepolta nel cimitero di Sessa Aurunca.
Potrebbe essere stata uccisa per il furto di una gallina. Ad ucciderla potrebbe essere stato un suo ex datore di lavoro. L’uomo, un imprenditore agricolo operante nella zona di Minturno (in provincia di Latina) alcuni mesi fa, avrebbe sorpreso la donna, al termine di una dura giornata di lavoro, mentre si impossessava di una gallina. Probabilmente voleva mangiarla. L’uomo non ebbe compassione e la picchiò violentemente. La lasciò a terra svenuta. Quando la donna si riprese chiese aiuto e fu trasportata in ospedale. Scattò la denuncia per quei fatti e l’imprenditore potrebbe finire, presto, sotto processo. Potrebbe essere questo il movente del delitto di Verginica Vinatoru, ritrovata, alcuni mesi fa, cadavere nel fiume Garigliano. Una ipotesi, probabilmente, a cui crede la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che starebbe indagando l’imprenditore agricolo di Minturno con l’accusa di omicidio.
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