Vairano Patenora – “Abbassate questo volume. Qui la gente deve anche dormire. Non è possibile continuare così”. E’ questa, in sostanza, la protesta portata da un giovane cittadino di Vairano Scalo fin dentro il sacro, lussuosissimo, templio di Don Luigi De Rosa. Una protesta fatta proprio mentre il parroco stava celebrando la messa del mattino. Il prete è stato costretto ad interrompere la funzione religiosa, abbassare il volume e poi riprendere il culto. Tutto è stato udito – nitidamente – in diretta da tante persone che sono accorse nei pressi della chiesa per curiosare. Chiaramente il popolo si è diviso fra coloro che giustificavano il parroco e coloro che, invece, lo condannavano perché, effettivamente, la potenza del volume era insostenibile.
I preti, durante questa fase di epidemia, si sono trasformati, quasi tutti in star dello spettacolo. In tanti hanno deciso di utilizzare i social su cui trasmettere i riti. Altri hanno deciso di sparare ad alto volume le varie messe. Tutti hanno giustificato queste scelte con la necessità da parte dei fedeli di “partecipare” – seppure solo in maniera virtuale – alle funzioni religiose. Ma la realtà appare diversa: la vera esigenza sembra essere quella dei preti che sono apparsi smarriti senza i loro “greggi” di fedeli. E invece di andare casa per casa a lenire le difficoltà dei bisognosi, si sono dati alla spettacolarizzazione delle messe.
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Cittadino per modo di dire… Uomo delle caverne direi, una persona che blocca una funzione perchè gli da fastidio che lui deve dormire…, lo vedrei bene a pascolare le pecore sopra qualche montagna…
A molti Vairanesi sentire la voce del Proprio Parroco a distanza fa molto piacere , è come sentirsi a casa.
Però è ovvio che ci sono dei barbari che non condividono.