Castel Volturno / Mondragone – Sversamenti abusivi nell’Agnena, indaga la Procura. Rota: monitorare le aziende dell’area (il video con l’intervista)   

Castelvolturno/Mondragone (di Francesca Furnò) – Acqua nera alla foce del canale Agnena, tra Castel Volturno e Mondragone, lungo il litorale domizio.  Sul posto la capitaneria di porto di Castel Volturno e la guardia costiera di Mondragone insieme all’ Agenzia Arpac. Proprio quest’ultima ha effettuato i prelievi dell’acqua, a giorni i risultati. Nel frattempo, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’indagine per inquinamento ambientale. (guarda il video con l’intervista)
Secondo la testimonianza dell’ambientalista Emilio Rota, la causa dell’inquinamento sarebbe da attribuirsi proprio agli sversamenti abusivi. Sarebbe opportuno effettuare il monitoraggio delle imprese e dei loro scarichi, censendo le aziende e le loro attività, verificando come, quando e se questi sversamenti sono compatibili con l’ambiente – spiega l’ambientalista Rota. (guarda il video con l’intervista)
I cittadini, dal canto loro, possono fare tanto, per contrastare l’inquinamento ambientale. C’è bisogno di una presa di coscienza da parte delle persone del proprio ruolo di cittadino assumendo nella propria vita comportamenti maggiormente consoni ed ecosostenibili rispetto alla realtà ambientale – continua Rota. (guarda il video con l’intervista).
La sinergia tra istituzioni e cittadini è fondamentale. Devono essere messi in campo tutti gli strumenti necessari alla salvaguardia del territorio. L’ambiente è la nostra casa, la qualità dell’ambiente determina la qualità stessa della vita. È, dunque, necessario che vengano attuate politiche volte a contrastare ogni illecito e al contempo promuovere uno sviluppo ecosostenibile. (guarda il video con l’intervista)