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Cellole/Benevento – Anziana di Cellole morta di Covid-19 a Benevento, l’avvocato: “sporta denuncia per omicidio colposo”

Cellole/Benevento  (di Maria Palma Ceraldi) – Donna muore per Coronavirus parla l’avvocato difensore Lorenzo Montecuollo.

Dai giorni scorsi si parla dell’anziana donna di Cellole, deceduta presso l’Ospedale di Benevento S. Pio , in ragione del contagio da Covid 19 di cui è risultata positiva ed avvenuto il mese prima nella clinica privata ” Villa Margherita” di Benevento. Per approfondire la verità di quanto sia accaduto e su quanto si stia facendo per fare giustizia, abbiamo raggiunto telefonicamente l’avvocato Lorenzo Montecuollo , avvocato difensore della famiglia della Signora. Abbiamo raccolto una sua dichiarazione , riguardo alle azioni messe in atto , in questa vicenda. ” La gravità epidemica, anzi pandemica, da “coronavirus” accertata nella clinica Villa Margherita di Benevento ed i conseguenti numerosi decessi registrati, induce ragionevolmente, e senza alcuna” caccia alle streghe” a ritenere che sussistono gravi elementi di reità a carico dei responsabili sanitari, amministrativi e societari della stessa struttura Sannita. I miei assistiti, familiari della donna deceduta, hanno sporto denuncia per i reati di omicidio colposo, epidemia colposa, omissione atti d’ufficio e abbandono di incapace. In effetti la colpevole esplosione del focolaio all’interno della clinica ha dato la stura a gravissime omissioni degli operatori sanitari e non, che di fatto, hanno “abbandonato” i pazienti contagiati al proprio destino, omettendo di prestare le dovute cure assistenziali e mediche. Gravissimo anche la condotta degli stessi medici della clinica i quali riferivano, per molti giorni, notizie mendaci ai miei assistiti sulle reali condizioni di salute della donna. Menzogne che venivano sbugiardate dai medici dell’Ospedale S.Pio di Benevento( dove con gravissimo ed inopinato ritardo veniva trasportata la donna) che davano conto, all’arrivo della paziente, di una situazione clinica particolarmente delicata e critica” . “Ovviamente abbiamo piena fiducia nell’organo inquirente della Procura Beneventana , che ha già iscritto diversi soggetti nel registro degli indagati, e che si è strutturata , tra le prime in Italia, con un pool di magistrati che si occuperanno unicamente di fare luce su quanto accaduto nella clinica attenzionata”. “Siamo fiduciosi nella proficuità delle indagini già in fieri perchè con i miei assistiti ci siamo premurati di fornire all’A.G. un sopporto probatorio(testimoniale, documentale, audio e fotografico) piuttosto rilevante e confermativo di quanto denunciato. Alcuni audio inerenti le registrazioni telefoniche ( intercorse tra familiari e medici della clinica e poi medici dell’Ospedale) ed alcune foto, se da un lato, umanamente, “gridano vendetta”, dall’altro, tecnicamente, rappresentano degli elementi inquisitori di primaria importanza. Tutte le famiglie dei numerosi deceduti, e non solo i miei assistiti, auspicano che possa celebrarsi un processo e che possa esserci, all’esito dello stesso,  Giustizia ma sempre nel rispetto del Diritto e senza cadere in una deriva” maccartista” o ” giustizialista”.

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