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PIEDIMONTE MATESE / PRATA SANNITA – Il tesoro di  di Sant’Antonio è scomparso, nessuno colpevole. La pista “interna”

PIEDIMONTE MATESE / PRATA SANNITA – Il tesoro di Sant’Antonio è sparito. Da molti anni ormai non si ha più alcuna traccia dell’oro che i fedeli avevano regalato, nel tempo, al santo. Anche l’indagine avviata sul caso sembra essere su un binario morto. I fedeli speravano in un “miracolo” del Santo che facesse ritrovare il tesoro. Invece niente. Evidentemente ai “ministri” di Dio in terra, certi “miracoli” riesco davvero bene. E il bottino appare interessante. Sarebbero scomparsi dalla curia di Piedimonte Matese ben 5 (cinque) chilogrammi di oro antico.  La scoperta dell’ammanco sarebbe stata fatta nei primi giorni dell’agosto 2016, quando l’allora parroco – Don Arnaldo, da Baia e Latina – e il comitato festa si sarebbero recati nella curia di Piedimonte  Matese, per ritirare l’oro necessario per adornare la statua durante la processione per la festa in onore del santo. Ma dell’oro purtroppo nessuna traccia. Era stato depositato, l’anno precedente, in una specie di caveau appositamente realizzato dal vescovo valentino Di Cerbo,  proprio per tenere al sicuro gli oggetti preziosi sparsi nelle varie chiese della diocesi. Già al sicuro!
Il problema, forse, è che potrebbero esserci in giro troppe chiavi?
Di certo quell’oro era stato depositato nella struttura di sicurezza un anno prima ed il parroco di Prata Sannita, aveva regolare ricevuta. Poi “miracolosamente” sarebbe scomparso.
Per questo la pista “interna” alla curia potrebbe essere quella più seguita dai carabinieri che si starebbero muovendo su una semplice segnalazione ricevuta dai fedeli di Prata Sannitia.

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