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Riardo – Coronavirus, volontari Protezione Civile come “sceriffi”: messi in riga dai carabinieri

Riardo – Un episodio curioso sembra essere accaduto ieri pomeriggio a Riardo. Curioso ma significativo di un modo di fare e di approcciare alle problematiche, soprattutto a quelle serie. Alcuni volontari avrebbero attuato qualcosa di molto simile ad un posto di blocco per “controllare” tutte le persone di passaggio. Chiaramente, qualcuno, si sarebbe arrogato un potere che non gli compete. Tutto è andato bene fin quando alcuni volontari non avrebbero fermato un militare in transito. Il “forestiero” avrebbe fatto notare l’irregolarità che si stava consumando ed avrebbe ordinato il “rompete le righe”.  I posti di blocco sono scomparsi e i volontari più “intransigenti” sono tornati a casa. Insomma, il militare avrebbe messo a nudo alcune “stranezze” del nucleo.

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2 commenti

  1. alcuni della protezione civile hanno fatto una riunione conviviale a casa di un cittadino abitante in via Perrone, hanno contato fino a 17 persone, con la benedizione della polizia municipale e del sindaco che sono transitati più volte, gironzolando a vuoto e consumando benzina che pagano i riardesi. in altri paesi, anche vicino a noi, la protezione civile è stata impegnata in interventi seri a favore di persone e famiglie in difficoltà.

  2. Come nel caso di quei altri geni che al supermercato a caianello non facevano entrare senza mascherina , senza nessun titolo per farlo, andrebbe capito chi li manovra a queste persone , individuare chi da ordine di fare queste sciocchezze

    perchè qui si para di protezione —Incivile