ALIFE – Giovane morto in ospedale, l’ultimo viaggio di Roberto

ALIFE – E’ stato sepolto, poco fa, il 35enne morto in circostanze poco chiare nell’ospedale di Aversa. Nel cimitero di Alife, ad accogliere la salma, ci stavano solo i familiari stretti, così come imposto dalle nuove stringenti norme per combattere il contagio da coronavirus.  Roberto Iannotta è deceduto alcuni giorni fa presso l’ospedale di Aversa. Ieri è stato eseguito l’esame medico legale che dovrà chiarire le vere ragioni del decesso.
Sono davvero tanti gli aspetti sui cui bisogna fare luce nella vicenda della morte del 35enne matesino trovato cadavere, ieri mattina, nel suo letto dell’ospedale di Aversa. I medici della struttura sanitaria della città normanna, nell’immediatezza dei fatti, hanno spiegato il decesso con il soffocamento, probabilmente causato da un boccone di cibo. Quindi l’uomo – Roberto Iannotta – sarebbe morto nella tarda serata di domenica. Durante tutta la notte nessuno si sarebbe reso conto dell’accaduto. La scoperta sarebbe stata fatta ieri mattina quando gli infermieri e i medici hanno fatto il giro per verificare le condizioni dei malati. I familiari vogliono vederci chiaro, pretendono chiarezza sulla vicenda che fa sorgere tanti dubbi.