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PIGNATARO MAGGIORE – Emergenza Coronavirus: la cooperativa sociale, gestore dei 100 moggi confiscati alla camorra, aderisce alla rete territoriale “Pignataro Solidale”

PIGNATARO MAGGIORE – La cooperativa sociale Apeiron, gestore del bene confiscato alla camorra 100 Moggi con sede in Pignataro Maggiore (CE), aderisce alla rete territoriale “Pignataro Solidale” in partnership col Comune di Pignataro Maggiore con la Protezione Civile. Nello specifico, Apeiron si occupa di fornire 25 pasti al giorno alle persone fragili residenti nel Comune. Ad oggi sono stati donati un totale di 325 pasti. Inoltre, grazie alla creatività dei propri soci sta fornendo la Protezione Civile di Pignataro Maggione di mascherine handmade. <<Appena è iniziata l’emergenza sanitaria ci siamo interrogati su come poter esssere utili al nostro territorio. Abbiamo subito deciso di aderire alla rete Pignataro Solidale, mettendo a disposizione le nostre cucine e i nostri cuochi per fornire pasti alle famiglie bisognose del territorio. Crediamo che queste azioni di solidarietà rappresentino il degno riutilizzo sociale dei beni confiscati: dove prima regnava la camorra ora si producono i pasti da fornire alle persone bisognose del territorio in un periodo difficile come questo. L’emergenza sanitaria che tanto sta facendo male al nostro Paese è anche l’occasione per sperimentare nuove maniere di essere solidali e di fare comunità>> dichiara Emiliano Sanges, presidente della cooperativa.
Quest’azione si inserisce in un quadro complessivo di servizi alla persona che la cooperativa svolge ogni giorno: dalla gestione dei Centri di Accoglienza Straordinaria ai gruppi di civile convivenza (budget di salute). Riteniamo che solo creando percorsi di autodeterminazione e di riscatto delle persone fragili si possa costruire una società basata sulla giustizia sociale.

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