Sessa Aurunca – Coronavirus e agevolazioni ai commercianti, la proposta di Schiavone

Sessa Aurunca – “I danni che l’emergenza Covid19 lascerà sul campo saranno enormi: sia in ordine alle perdite di vite umane sia sotto l’aspetto economico. In queste ore siamo tutti chiamati ad assumere comportamenti seri e responsabili, a profondere ogni energia per dare un contributo fattivo al superamento di questa fase molto delicata”, ha affermato il presidente del consiglio comunale e consigliere provinciale Massimo Schiavone, nel pieno di un momento di diffusione epidemiologica del Coronavirus. Lo stesso presidente, unitamente al vicesindaco Fausto Fusco e alla consigliera Ida Zuccheroso, ha sottoposto all’attenzione del sindaco Silvio Sasso, una proposta di aiuto nei confronti di quei commercianti che sono stati costretti ad interrompere la loro attività a causa dell’emergenza in corso. Tali aiuti, concessi nel rispetto e nei limiti del bilancio comunale, potrebbero essere elargiti anche sotto forma di agevolazioni fiscali, si legge in una nota. Ciò che le tre cariche istituzionali chiedono in particolare è l’istituzione di un regolamento comunale per la disciplina dei contributi e/o agevolazioni fiscali e tributarie alle attività commerciali site nel territorio del comune di Sessa Aurunca, e l’istituzione nel prossimo bilancio comunale un capitolo ad hoc per concedere contributi e/o agevolazioni fiscali e tributarie alle attività commerciali. “Invito a fare altrettanto anche i provocatori seriali, e gli strumentalizzatori professionali, che continuano la loro sterile opera anche in un contesto così difficile come quello che stiamo vivendo – ha dichiarato ancora il presidente del consiglio comunale – . Non si affannino, perché non sono loro la mia priorità bensì, come sempre, i Cittadini per i quali provo – semplicemente – a lavorare e a dare il buon esempio. Sappiamo bene che la procedura di riequilibrio pluriennale al quale il nostro ente ha aderito, limita le possibilità di concedere aiuti diretti alle attività commerciali. Ma, pur dentro i vincoli di legge, è necessario attuare strumenti che possano sostenere ed aiutare il commercio”. E conclude: “Stare vicino a chi sta già pagando il conto salato di questa epidemia è un dovere ineludibile sul quale sono e sarò impegnato con tutte le mie forze”.