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foto di repertorio

Francolise – Coronavirus, rabbia e incredulità. In casa con un contagiato, da sei giorni aspettano il tampone.

Francolise – Pazzesco, sei persone, familiari di un contagiato, da giorni attendono che l’Asl faccia il tampone per eseguire il test coronavirus. Da giorni non sanno bene né cosa fare né come curarsi.
“Ora la pazienza l’ho persa. Sono giorni che aspettiamo il tampone:6 persone di cui un bambino cardiopatico operato al cuore che abbiamo vissuto la vita quotidiana con mio fratello fino a quando non è stato isolato sabato scorso , purtoppo positivo al Covid-19. Mio padre isolato in una camera da letto , mia madre che dorme su un divano e io e mia moglie con febbre che cerchiamo di tirare avanti la famiglia. Non è possibile che ci sentiamo dire domani, domani. Questa è una lotta contro il tempo e lo si sa benissimo. Lo dico come padre, uomo, cittadino che paga regolarmente le tasse che se succede qualcosa a mio figlio in primis o a qualcuno di noi io prendo l’auto e vado in ospedale, poi denunciatemi pure. Non è possibile che in una situazione di emergenza ci si debba scannare per avere un tampone, come cani per un osso: vergogna. Se dovesse succederci qualcosa abbiate almeno la correttezza di portarci al cimitero, se almeno vi ricordate della famiglia Marcello”. E’ questa la denuncia affidate ai social da Alessandro Marcello, di Francolise. L’uomo, familiare di una persona risultata positiva al coronavirus, da giorni sta chiedendo all’Asl il tampone per verificare se anche lui e il resto della famiglia sono positivi al contagio. Ma finora nulla è stato fatto nel centro dell’Agro Caleno.

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