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foto di repertorio

EMERGENZA CORONAVIRUS – Il governo chiude tutti i negozi (o quasi). Aperte solo farmacie e alimentari. Ma potrebbe non bastare

EMERGENZA CORONAVIRUS – Nuova stretta sulle regole per tentare di contenere il contagio da coronavirus. Il premier Giuseppe Conte annuncia la chiusura di tutti i negozi, a eccezione di farmacie e alimentari. Restano aperte le banche, le assicurazioni, le poste e telecomunicazioni. Le aziende potranno decidere se chiudere oppure no. Insomma, non è chiusura totale. E questo potrebbe non bastare. Potrebbe servire ancora una successiva stretta.  “Questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità e delle farmacie. Chiudiamo i negozi”, ha spiegato il presidente del Consiglio. La richiesta arrivata dal governatore della Lombardia Attilio Fontana è stata accolta da Palazzo Chigi ed estesa a tutta Italia. La curva di crescita del coronavirus non si è arrestata: 2mila malati in più in un solo giorno, ma inclusi i 600 che la Lombardia non aveva comunicato martedì per un ritardo nei risultati dei test. Anche per questo, il nuovo Dpcm potrebbe essere esteso a tutto il Paese. “Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio“, ha spiegato Conte. “Restano garantiti i trasporti“.

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