Galluccio – Faccia a Faccia con la morte, la difficile scelta di Nicola. La comunità piange la perdita di un figlio

Galluccio – Il corpo di Nicola Zanna, trovato morto in un lago di una nota azienda vinicola, è stato trasferito presso l’istituto di medicina legale di Cassino per i necessari esami. Lo ha stabilito il magistrato che vuole accertare con sicurezza le ragioni del decesso dell’uomo.
Oggi il paese piange. Piange la scomparsa di un suo figlio, Nicola Zanna. È inesorabile, la morte, come la vita, ma l’ultima non si può scegliere, la prima si. Proprio come ha fatto Nicola questa mattina, quando ha deciso di togliersi la vita, quando ha deciso che non valeva più la pena rimandare qualcosa che da tempo si avvicinava alla sua porta, soffrendo di una malattia incurabile. In questi casi il dolore è tanto, della famiglia, di una piccola comunità che lo conosceva, di un gesto emblematico che da sempre terrorizza e affascina al tempo stesso.  Togliersi la vita non è da tutti, togliersi la vita è il gesto ultimo di una persona che proprio non ne può più. Togliersi la vita è forse in certe situazioni il più grande gesto d’amore per sé stessi. Anni di malattia logorano. Il dolore logora. Nicola forse questo lo sapeva bene, e questa mattina ha detto basta. Questa mattina ha voluto mettere il punto alla fine della storia con la sua penna, perché magari da fuori è facile, ma per chi vive queste situazioni è tutto straziante. Sapere o percepire di avere le ore contate è una condanna grande da sopportare, per qualcuno un fardello troppo pesante. E allora gli vai in contro, come il mito dell’eroe, che non è solo quello che trionfa sul male, ma anche quello di chi percependo la propria morte inverte la rotta, sapendo di non poterla fermare, ma solo di scegliere come incontrarla, la precede di qualche passo, sferrandole un colpo deciso, magari con il sorriso di chi ora è veramente libero. Ciao Nicola, Galluccio ti saluta ovunque tu abbia scelto di andare.