Sessa Aurunca / Cellole (di Giovanna Cestrone) – Nonno Carlo, qualcuno lo chiamava così in maniera affettuosa, persona molto educata, signorile, distinto, pare vivesse solo per sua scelta. Il corpo dell’anziano trovato cadavere all’interno della propria abitazione divorata dal fuoco non sarebbe stato attaccato dalle fiamme. Alcuni dettagli dei fatti avvenuti la notte scorsa diventano più chiari con il passare delle ore. Contrariamente a quanto detto nell’immediatezza dei fatti, Carlo De Franchis non sarebbe morto carbonizzato. L’ipotesi più probabile potrebbe essere quella legata al soffocamento causato dal fumo sprigionato dal rogo. Non si può escludere del tutto nemmeno l’ipotesi legata ad un malore che avrebbe colpo l’uomo, determinandone la morte, prima ancora dell’incendio. Sul caso stanno lavorando i vigili del fuoco e la polizia di stato del commissariato di Sessa Aurunca.
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